Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 24 minutes
  • FTSE MIB

    34.231,46
    -132,29 (-0,38%)
     
  • Dow Jones

    38.375,46
    -128,23 (-0,33%)
     
  • Nasdaq

    15.723,42
    +26,78 (+0,17%)
     
  • Nikkei 225

    38.460,08
    +907,92 (+2,42%)
     
  • Petrolio

    82,90
    -0,46 (-0,55%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.866,04
    -1.593,34 (-2,55%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.410,18
    -13,92 (-0,98%)
     
  • Oro

    2.342,10
    0,00 (0,00%)
     
  • EUR/USD

    1,0692
    -0,0013 (-0,12%)
     
  • S&P 500

    5.061,93
    -8,62 (-0,17%)
     
  • HANG SENG

    17.201,27
    +372,34 (+2,21%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.988,75
    -19,42 (-0,39%)
     
  • EUR/GBP

    0,8594
    -0,0001 (-0,01%)
     
  • EUR/CHF

    0,9769
    +0,0014 (+0,14%)
     
  • EUR/CAD

    1,4664
    +0,0046 (+0,32%)
     

Il Pil cresce oltre le previsioni, "ma non basta, serve uno sforzo corale"

Minister  of economy and finance Daniele Franco attends during the Ambrosetti Forum “Intelligence on the world, Europe, and Italy” in Villa d’Este Cernobbio on Como lake, 5 September 2021.  
ANSA / MATTEO BAZZI (Photo: MATTEO BAZZI ANSA)
Minister of economy and finance Daniele Franco attends during the Ambrosetti Forum “Intelligence on the world, Europe, and Italy” in Villa d’Este Cernobbio on Como lake, 5 September 2021. ANSA / MATTEO BAZZI (Photo: MATTEO BAZZI ANSA)

Sarà +5,8%, più probabilmente +5,9%, se non addirittura +6%. Quello che conta è che ”è in atto una ripresa intensa del Pil, il terzo trimestre sta andando bene. Per fine anno l’Ufficio Parlamentare di Bilancio prevede un +5,8%, non possiamo escludere che a fine anno sia superiore” afferma il ministro dell’Economia Daniele Franco sottolineando che “i dati sono incoraggianti”, chiuderemo “con un deficit e un debito un po’ migliori di quanto indicato nel Def”. Inoltre il debito “l’anno prossimo scenderà ulteriormente e verso la fine del decennio convergerà verso i livelli pre-pandemici”.

Ma non basta. ”È importante - ha aggiunto parlando al Forum Ambrosetti a Cernobbio - che la crescita sia rapida”, ma “la sfida più importante è crescere in modo strutturalmente più elevato che in passato”. Per fare questo, “credo che su ogni norma e su ogni provvedimento dovremmo sempre domandarci quali saranno gli effetti al 2025-2030, nel 2050 serve una visione d’insieme, un impegno e uno sforzo corale: non basta il Piano, non basta quello che fa il Governo, serve uno sforzo corale del Paese e delle imprese soprattutto. Io credo - ha detto ancora il ministro Franco - che adesso l’enfasi via via crescente è instradare l’economia su un sentiero di crescita che sia strutturalmente più alto. Uscirne richiede un buon utilizzo del piano e una strategia che sappia contemporaneamente incidere sull’occupazione, sul capitale umano e sulla produttività. E credo che questi elementi vanno visti assieme”.

Guardando ai prossimi provvedimenti, la manovra e il decreto fiscale, Franco sottolinea che “l’intervento sul cuneo e sull’Irpef saranno centrali”. Il carico fiscale deve essere “quanto più possibile favorevole ai fattori della produzione, in particolare al lavoro”.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.