Il virus fa paura a tutti: la guida anti-contagio dell'Isis
L’emergenza coronavirus e la paura del contagio non conoscono davvero confini, e neppure l’Isis si sente immune all’epidemia. L’organizzazione jihadista ha infatti diffuso ai suoi seguaci in Siria e Iraq le misure anti-contagio per non diffondere ulteriormente il Covid-19 tra i fedeli.
Nel volantino firmato dallo Stato Islamico e trasmesso attraverso la newsletter Al Naba compaiono misure restrittive non dissimili da quelle imposte in Italia ed Europa. Le differenze riguardano tuttavia la questione religiosa dell’epidemia e del suo controllo: secondo quanto tradotto dal ricercatore britannico Aymenn Jawad Al-Tamimi, infatti, il volantino spiega che l’obbligo di proteggersi dalle malattie deriva direttamente da Maometto ed è quindi una legge coranica. L'epidemia, inoltre, non colpisce a caso ma segue la volontà di Dio.
In base alle regole divine della Sharia, bisogna quindi coprirsi la bocca quando si tossisce o starnutisce; non lasciare contenitori di cibo e di acqua senza copertura e lavarsi le mani tre volte prima di toccare gli alimenti. Per quanto riguarda la distanza di sicurezza, come spiegato dal Profeta, è bene "fuggire da chi è afflitto dalla lebbra come scappi dal leone". E l'isolamento? "Il messaggero di Allah ha detto che non si deve entrare né uscire dalla terra del contagio. Chi accetta pazientemente gli eventi, sapendo che sarà l'Altissimo a scegliere le vittime, sarà ricompensato come i martiri".
VIDEO - Vivere in Italia ai tempi del coronavirus