Immunità, “il ritardo dei vaccini apre scenari oscuri”: parla Andreoni
L’infettivologo Massimo Andreoni, intervistato dall’Adnkronos, ha parlato degli scenari oscuri che si aprono in seguito ai ritardi sulla consegna dei vaccini: "Possono mettere in difficoltà il sistema e farci correre dei rischi che non possiamo permetterci”.
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“La campagna - ha spiegato l’esperto - deve essere rapida per arrivare a vaccinare il 70% della popolazione e raggiungere l'immunità di gregge. Se invece, ma spero non accada, i ritardi dei vaccini faranno slittare le immunizzazioni oltre i 6-9 mesi entriamo in uno scenario che ancora non conosciamo perché non sappiamo quanto dura l'immunità vaccinale”.
“I primi vaccini sono stati fatti il 27 dicembre 2020, se non acceleriamo rischiamo di ritrovarci persone senza più immunità", ha dichiarato.
L’esperto ha poi parlato della colchicina, un vecchio farmaco orale usato contro la gotta, che "sembra essere promettente nella lotta contro Sars-CoV-2 soprattutto nei pazienti che si possono curare a casa".
In Italia l'Aifa ha autorizzato la sperimentazione clinica della colchicina: "È un trial clinico e abbiamo raggiunto il 50% degli arruolamenti - ha spiegato l’infettivologo - per i risultati occorre però ancora qualche mese".
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