Improbabile accordo su nuovo Patto stabilità Ue entro anno - fonti
BRUXELLES (Reuters) - È sempre meno probabile che i governi dell'Unione europea riescano a trovare un accordo sulle nuove regole di bilancio Ue entro quest'anno, dato che le loro divergenze sul ritmo necessario per risanare le finanze pubbliche sono troppo ampie, hanno riferito alcune fonti vicine alla trattativa.
Venerdì i ministri delle Finanze Ue discuteranno le modifiche alle regole, che sono alla base del valore dell'euro e sono seguite da vicino dai mercati finanziari. L'obiettivo è quello di concordare una posizione comune, chiamata approccio generale, che sarà poi negoziata con il Parlamento europeo all'inizio del 2024.
"Non credo che un approccio generale sia possibile prima della fine dell'anno", ha detto un alto funzionario della zona euro coinvolto nei colloqui.
"Siamo troppo distanti su molte questioni, e alcune non sono nemmeno state discusse", ha detto la fonte, aggiungendo che è rimasto poco tempo a disposizione data la necessità di preparare il vertice europeo della prossima settimana sull'Ucraina e i colloqui sul bilancio comune dell'Unione.
"Un accordo venerdì è altamente improbabile", ha detto un secondo funzionario vicino alle trattative.
Ma le fonti hanno riferito che, anche se non ci sarà un accordo completo, è probabile che le discussioni basate su una nuova proposta di compromesso della presidenza spagnola giovedì sera e venerdì producano una convergenza di posizioni, chiamata "zona di atterraggio".
Le regole sono state sospese dal 2020, ma saranno ripristinate a partire dal 2024. I governi Ue vogliono aggiornarle affinché riflettano le nuove realtà post-pandemia, con un debito pubblico più elevato e la necessità di grandi investimenti per prevenire il cambiamento climatico.
I funzionari hanno detto che un ritardo nell'accordo fino all'inizio del prossimo anno non avrebbe un grande impatto sulla politica fiscale della zona euro nel 2024, poiché i progetti di bilancio sono stati costruiti sulla base delle attuali raccomandazioni della Commissione.
Tuttavia, ci sarebbe meno tempo per negoziare la forma finale delle regole con il Parlamento europeo, che si scioglierà in aprile, prima delle elezioni di giugno.
"Siamo molto vicini a un accordo. Ci sono differenze e alcune linee rosse, ma con la buona volontà questo potrebbe essere fatto in alcune ore di negoziati seri", ha detto un terzo funzionario della zona euro vicino ai colloqui.
Le regole, chiamate Patto di stabilità e crescita, limitano i deficit di bilancio al 3% del Pil e il debito al 60%, con misure disciplinari per i membri che non rientrino dagli scostamenti abbastanza velocemente. Attualmente molti governi europei superano ampiamente i limiti.
La Commissione europea aveva inizialmente proposto che qualsiasi riduzione del debito nell'arco di quattro anni fosse accettabile. La Germania insiste su importi minimi annuali, chiamati benchmark, che sarebbero uguali per tutti, chiedendo una riduzione minima del debito dell'1% all'anno.
Berlino vuole inoltre che le nuove regole prevedano che i governi debbano puntare a deficit di bilancio ben al di sotto del 3%, creando un cuscinetto per coprire gli eventi imprevisti. Questo limiterebbe ulteriormente il margine di manovra fiscale dei governi nazionali.
I ministri Ue stanno inoltre discutendo sul bilanciamento dei poteri tra loro e la Commissione europea e su come far rispettare efficacemente le regole, ma lo scontro principale è sui numeri: quanto velocemente devono essere ridotti deficit e debito.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Francesca Piscioneri)