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Imu e Tasi, torna l’imposta sulla casa. Pagamenti in arrivo ma senza sconto

Entro lunedì 17 dicembre scade il termine per pagare il saldo di Imu e Tasi (Getty)
Entro lunedì 17 dicembre scade il termine per pagare il saldo di Imu e Tasi (Getty)

Entro lunedì 17 dicembre scade il termine per pagare il saldo di Imu e Tasi. Come già accaduto per l’acconto di Imu e Tasi dello scorso giugno, i Comuni non hanno aumentato il prelievo. C’era la possibilità di abbassare l’aliquota ma la maggior parte degli enti locali ha deciso di confermare l’importo dell’imposta.

Le cifre

Con il versamento di dicembre, nelle casse dei Comuni entreranno 10 miliardi di euro. Nessuna variazione rispetto all’anno precedente, quindi i proprietari di immobili dovranno versare il 50 per cento di quanto saldato complessivamente nel 2017.

Come calcolare l’importo

Per evitare di incorrere in errori, si può utilizzare il sito del dipartimento delle finanze www.finanze.it. Diversamente si può verificare l’importo anche consultando il sito del Comune dove è collocato l’immobile. Non è dovuta alcuna tassa per la prima casa, a patto che sia anche la residenza principale.

Le agevolazioni

È previsto un bonus per chi mette la propria casa a disposizione della famiglia. In questo caso è prevista una riduzione del 50 per cento per gli immobili concessi in comodato gratuito ai figli o ai genitori. Per aver diritto a questa agevolazione, però, occorre che il figlio che utilizza l’abitazione del genitore sposti qui la sua residenza. Il comodante, in questo caso il genitore, deve risiedere nello stesso Comune. Inoltre quest’ultimo deve possedere soltanto un’altra abitazione in quello stesso Comune, ossia l’abitazione principale.

I paletti

Per ottenere questa agevolazione serve anche la registrazione del contratto che certifichi questo tipo di rapporto, e l’atto costa 200 euro circa. Il versamento può essere effettuato con un apposito bollettino postale oppure con il modello F24.

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