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In attesa di segnali definitivi di ripartenza

Il rally correttivo mostra la corda. Gli indici azionari hanno terminato la corsa a ridosso dello short stop giornaliero, ovvero - quelli più forti - poco sopra. L'idea è che ieri sia iniziata la fase correttiva che dovrebbe condurci al minimo calendarizzato dal Delta System; auspicabilmente, su livelli superiori rispetto al bottom registrato in ordine sparso nella prima decade di febbraio.

Lo schema interpretativo dominante classifica la recente correzione in termini di aggiustamento della tendenza rispetto ad una traiettoria da cui ci eravamo eccessivamente allontanati. Ora che il riallineamento è stato compiuto, le borse potrebbero ripartire; se non fosse che necessitano riparazioni doverose ad una struttura che presenta tuttora alcune crepe. Prendiamo il sentiment: il Fear&Greed, calcolato da CNN Money, in effetti segnala un persistente pessimismo, da parte degli investitori, che tipicamente si registra in prossimità dei minimi di mercato. I precedenti episodi di novembre 2016 e agosto dello scorso anno stanno lì a dimostrarlo. Tuttavia, non si può ignorare la vistosa discrepanza fra il boom di afflussi al mercato, da parte di fondi ed ETF azionari, nel mese di gennaio; e d'altro canto i deflussi soltanto marginali fatti registrare in concomitanza con il sell-off. Peraltro, in parte compensati dal ritorno di interesse maturato la passata settimana (la mentalità del buy on dip essendosi ormai radicata).

Certo, bisogna ammettere che un ruolo non marginale nel rally è stato giocato anche dalle banche centrali: con la Federal Reserve che per un attimo ha messo da parte i propositi di ridimensionamento del bilancio, e con la BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) che ha dimenticato l'impegno di contenimento dell'espansione quantitativa, acquistando la passata settimana titoli per oltre 11 miliardi di euro.

Bisognerà esaminare con attenzione profondità e durata di questo ripiegamento: per verificare che resti contenuto nei confini delineati negli ultimi rapporti. In attesa che si registrino quei definitivi segnali di ripartenza, di cui invece di occupiamo nel Rapporto Giornaliero di oggi.

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Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online