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In manovra sul primario

Grande ripresa dell’attività di primario dopo la settimana “leggera” a causa del ponte per l’Ascensione in centro Europa e del bank holiday a Londra. Sul fronte dei governativi, protagonista il nostro Tesoro con i collocamenti di metà mese. Vi è stato il nuovo record al rialzo per i prezzi dei Bot a 1 anno offerti in asta, con rendimento negativo a -0.14%. Per banche e fondi di investimento, continuano a essere un valido strumento di parcheggio della liquidità a fronte di interessi negativi dello 0.40% per tenere i fondi fermi nelle casse della Banca Centrale Europea.

Motivo per il quale a sottoscrivere questi strumenti finanziari di breve durata sono quasi solo le istituzioni e non più i “Bot people” di storia passata. Molto bene, anche se con rendimenti in leggero rialzo, anche le aste di medio-lungo sui Btp per 7,5 miliardi, con scadenze 2019, 2023, 2030 e 2032. Inoltre sembra esserci sul piatto della bilancia la concreta possibilità che possa uscire a breve un Btp a 50 anni, argomento trattato e discusso in questi giorni anche da esponenti del Tesoro e rinforzato dall’uscita della Spagna con il secondo titolo lungo al 3,45% dopo quello 4% del 2014. Il favorevole quadro di mercato ha permesso al Tesoro di allungare la vita media del debito passando da 8.3 anni del 2014 a 20.3 di quest’anno, ma l’obiettivo è quello di incamerare esposizioni a tassi sempre più bassi e sempre più a lungo.

Gli investitori tornano a focalizzare l’attenzione sui bond della Grecia, dopo la nuova manovra e l’approvazione dei tagli al bilancio. Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) obbligazioni sono tornate a salire, i bond a 10 anni rendono meno del 9%, quelle a tre anni sono tornate sopra quota 90.

In Turchia, le dimissioni del premier affondano la lira turca che è bruscamente scesa nei confronti del dollaro fino a 2.97, livelli che non si vedevano dal 29 febbraio e del 5% contro euro a 3.38. I rendimenti dei bond in lire turche sono rimasti stabili. La Turchia resta quindi uno dei mercati emeregenti a maggiore volatilità. In lira turca la KFW 9.75% 2023 è negoziabile per importi minimi di 1.000 lire turche (circa 315 euro) e gode di rating AAA. Le obbligazioni sono state prezzate a 101.613 per un rendimento del 9.34%. Eni (Londra: 0N9S.L - notizie) ha collocato due obbligazioni in euro a tasso fisso. Dopo una lunga assenza dal mercato dei capitali, la società ha collocato un bond senior a tasso fisso strutturato in due tranche, a 6 anni con cedola dello 0,75% e a 12 anni con cedola dell’1,625%. Ottima la domanda sia da investitori istituzionali italiani che esteri. Il taglio minimo di negoziazione è di 100.000 euro ed il rating di Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) è BBB+.

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CNH torna ad emettere bond. A soli due mesi di distanza dal collocamento di una obbligazione in dollari, CNH ha lanciato un altro bond. Questa volta si tratta di un’emissione da 500 milioni di euro a sette anni (17 maggio 2023). Il titolo offre una cedola annua fissa di 2.875% ed il taglio minimo di negoziazione è di 100.000 euro. Rating dell’emittente è BB+. Ottimo l’interesse degli investitori, infatti la richiesta è stata di due volte l’ammontare emesso.

Shell International ha collocato una nuova obbligazione senior a tasso fisso per 750 milioni di euro. Il bond offre una cedola annua di 0.75% per otto anni, il titolo è rimborsabile in un’unica soluzione il 12/5/2024 ed ha rating A+.

Abertis Infrastructure ha collocato un’obbligazione in euro a tasso fisso per 1.125 miliardi di euro. Il bond ha scadenza 20 maggbio 2026, paga una cedola fissa annua di 1.375% ed è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro. Rating dell’emittente BBB+. Buono l’interesse degli investitori, gli ordini hanno superato i 2 miliardi di euro.

L’agenzia tedesca KFW, l’unica con rating AAA, ha emesso un nuovo green bond per 1 miliardo di euro. Il titolo ha scadenza il 30 maggio 2024 ed è negoziabile per tagli minimi di 1.000 euro. Rendimento atteso dello 0.10%. Nella fase del collocamneto gli ordini degli investitori hanno già superato i 2.3 miliardi di euro.

Credit Suisse (Londra: 0QP5.L - notizie) torna ad emettere obbligazioni su Borsa Italiana. Le obbligazioni sono di tipo senior, con importi minimi di negoziazione di 1.000 dollari, hanno una cedola annua del 4.30% per i primi cinque anni e variabile per i successivi cinque fino a scadenza. Il rimborso è previsto in un’unica scadenza il 29 aprile 2026, salvo esercizio della call al quinto anno. Il rating di Credit Suisse è A.

La BEI lancia nuove obbligazioni in dollari, si tratta di un’emissione di durata 10 anni con pagamento di interessi in maniera crescente (step up). Il bond è acquistabile per importi minimi di 2.000 dollari al prezzo di 100, le obbligazioni saranno quotate sul circuito MOT e avranno godimento a partire dal 31 maggio 2016. La data di scadenza è il 31 maggio 2026, ma l’emittente ha la facoltà di esercitare una call a 100 a partire dal 31 maggio 2018. Gli interessi saranno corrisposti annualmente a ritmo crescente dello 0.10% con cedola iniziale del 1.10% e ultima pari al 2.50%.

Banca IMI quota una nuova obbligazione in dollari. Si tratta della quarta emissione della serie collezione, IMI (Londra: IMI.L - notizie) a tasso misto per 340 milioni di dollari e offre interessi a tasso disso del 4% fino al 2020 e poi a tasso variabile calcolato in base al Libor 3 mesi maggiorato dello 0.30% con un tetto massimo del 4%. L’obbligazione è negoziabile per importi minimi di 2.000 dollari e paga le cedola il 10 maggio di ogni anno fino al 2024 quando verrà rimborsata in un’unica soluzione.

World Bank (AAA) lancia un altro bond ad alto rendimento. Si tratta di obbligazioni in rand sudafricani di durata triennale con rimborso in un’unica soluzione dopo tre anni. World Bank finanzia spesso paesi emergenti emettendo bond in valuta locale. L’obbligazione ha un flottante di 200 miliioni di rand ed è negoziabile per tagli minimi di 1 milione di rand, circa 58.000 euro. Il bond è senior e corrisponde una cedola dell’ 8.25% su base semestrale, l’11 maggio e l’11 novembre per tre anni con scadenza l’11 gennaio 2019.

Un nuovo minibond short term sbarca in borsa. Dopo Ett Spa, è stata la volta di FARO, cooperativa agricola specializzata nella produzione di ortofrutta di qualità tipica dell’area sud orientale siciliana (Noto, Siracusa). Con un bond di soli 350.000 euro che staccherà una sola cedola del 6% al momento del rimborso il 31 ottobre 2016. Il bond è negoziabile per tagli da 50.000 euro sul mercato ExtraMOT di Borsa Italiana.

In progetto per i prossimi giorni, la Salini Impregilo (rating BB-) che studia il lancio di un nuovo bond per 500 milioni di euro per aprire il cantiere americano, la Volvo orientata su un titolo nuovo senior a 5 anni di scadenza.

Di Carlo Aloisio

Senior Broker Unicredit

Autore: ItForum Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online