Incidente Ponte Milvio, spunta un testimone chiave
Sarà presto convocato dagli inquirenti per essere nuovamente ascoltato quello che gli agenti del II Gruppo Parioli hanno definito come testimone "chiave", in relazione al tragico incidente di Corso Francia, a Roma, nel quale hanno perso la vita le sedicenni Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli.
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Il teste, T. O., un sedicenne alla guida di una minicar che si trovava sul vialone nei pressi di Ponte Milvio al momento dell'impatto, dovrà mettere a confronto la sua versione dei fatti con quella di altre persone presenti sul luogo della tragedia.
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Una cosa al momento sembra mettere d'accordo tutti: "L'uomo alla guida del Suv - come ribadito da T.O. - non poteva evitare le due ragazze, erano fuori dalla sua visuale". Il giovane ha raccontato ai caschi bianchi di essere fermo dal lato opposto rispetto a quello del ristorante T-bone: "Non so perché ma lo sguardo mi è caduto proprio su quelle due ragazzine che, all'improvviso, - dice -, nonostante il semaforo fosse rosso per i pedoni, hanno cominciato a correre mano nella mano sotto la pioggia per attraversare la strada".
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T.O. è certo di aver visto una vettura sulla corsia centrale che, frenando, è riuscita a schivarle. La Renault Koleos guidata da Pietro Genovese, che arrivava alla sinistra di questa automobile, si sarebbe quindi trovata davanti Gaia e Camilla senza avere il tempo di evitarle.
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