Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    38.482,69
    -21,00 (-0,05%)
     
  • Nasdaq

    15.720,75
    +24,11 (+0,15%)
     
  • Nikkei 225

    38.460,08
    +907,92 (+2,42%)
     
  • EUR/USD

    1,0705
    +0,0001 (+0,01%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.021,01
    -2.099,46 (-3,38%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.391,32
    -32,78 (-2,30%)
     
  • HANG SENG

    17.201,27
    +372,34 (+2,21%)
     
  • S&P 500

    5.074,16
    +3,61 (+0,07%)
     

India, morti in eccesso durante pandemia fino a 4,9 million - studio

Diverse persone armate di ombrello in un affollato mercato di Mumbai

(Reuters) - Le morti in eccesso in India durante la pandemia di Covid-19 potrebbero aver toccato quota 4,9 milioni, secondo un nuovo studio, dimostrando che il coronavirus potrebbe aver causato milioni di vittime in più rispetto al bilancio ufficiale.

Lo studio - curato dal Center for Global Development a Washington e firmato dall'ex capo consigliere economico indiano Arvind Subramanian - include decessi dovuti a diverse cause dall'inizio della pandemia fino a giugno 2021.

Il bilancio ufficiale delle vittime in India, pari a oltre 414.000 morti, è il terzo più alto al mondo dopo gli Stati Uniti e il Brasile, ma lo studio si unisce alle crescenti richieste degli esperti di una rigorosa revisione nazionale del conto dei decessi.

Un devastante aumento delle infezioni tra aprile e maggio, legato principalmente alla più contagiosa e pericolosa variante Delta, ha sconvolto il sistema sanitario nazionale e ha causato la morte di almeno 170.000 persone solo a maggio, secondo i dati ufficiali.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

"Ciò che è tragicamente chiaro è che troppe persone, milioni anziché centinaia di migliaia, potrebbero essere morte", si legge nello studio, stimando morti in eccesso tra 3,4 milioni e 4,9 milioni durante la pandemia.

Tuttavia, l'analisi non attribuisce tutti le morti in eccesso alla pandemia.

"Ci siamo concentrati sulla mortalità per tutte le cause, e stimiamo mortalità in eccesso relative a una base pre-pandemica, fornendo dati destagionalizzati", hanno detto gli autori dello studio.

Il ministero della Sanità indiano non ha risposto immediatamente a una richiesta di Reuters via email per un commento.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)