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Indici Usa correranno ancora. Ma non per molto. La view sull'oro

Le tensioni sui mercati appaiono stemperate o sono solo in una fase di stand by? Per il momento il primo termometro da valutare è quello dell'oro. Le previsioni di Carlo Vallotto Analista tecnico finanziario ed esperto nel settore delle commodities.

Ritorna l'appeal sulle materie prime. E' possibile parlare di un ritorno di un superciclo sulle commodity?.

È ancora prematuro per ritenere che si tratti di un superciclo sulle commodity. Certo è che gli indici Usa hanno corso molto in questi ultimi anni e soprattutto negli ultimi mesi , dove il Dow Jones ha raggiunto nuovi massimi insieme con Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) e S&P500 e quindi abbastanza lecito attendersi una fase di prese di profitto come abbiamo visto in questi ultimi giorni. Non si tratta di una fase di inversione di tendenza degli indici azionari, attenzione ma solo di una fase di correzione. Credo che gli indici Statunitensi, possano correre ancora, ma non per molto.

L’oro e l’argento d’altro canto si trovano in due situazioni paradossalmente differenti, pur essendo fratelli o cugini. A titolo di esempio loro dovrà superare la trend line ribassista di lunghissimo periodo prima di poter finalmente riprendere fiato dopo anni di deflussi. In soldoni significa salire sopra $1.300. L’argento invece si trova già al di fuori della trend line di lunghissimo periodo. Ma è ancora indietro, seppure con una buona impostazione.

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La Fed ha preso la sua decisione sui tassi: quali le prime conseguenze sul dollaro e, di conseguenza, sulle materie prime?

La Fed Americana, ha aumentato di recente i tassi di interesse di 25 bps per la seconda volta in tre mesi. La Fed dunque mantiene la sua fiducia sul percorso di crescita intrapreso dall'economia a Stelle e Strisce. Eppure il mercato ha venduto pesantemente il dollaro Usa e comprato sia azioni, obbligazioni e oro. Quale equilibrio tra debito pubblico, tassi, inflazione e prezzo dell'oro? Nello speech successivo, della Yellen, Presidente dela Federal Reserve Usa, Gli operatori di mercato si aspettavano una maggiore forza decisionale e si attendevano un comportamento più aggressivo in materia di tassi di interesse. Ma così non è stato e quindi la storia è sotto gli occhi di chi la vuole correttamente interpretare: dollaro Usa fortemente venduto e flussi di acquisto su obbligazionario e preziosi.

Petrolio: in pericolo l'accordo Opec a causa della superporduzione Usa?

Storicamente gli Arabi non hanno una fama di rispettare gli accordi presi, e anche in questo la caso la storia insegna. Tuttavia le difficoltà odierne sono molteplici ed in particolare tutti oggi devono fare i conti con la crisi e nel contempo far quadrare i bilanci statali. Russia in primis che si trova oggi in grave difficoltà, L’Arabia ha varato un grosso piano di sviluppo ed oggi deve fare i conti con un prezzo del petrolio basso. L'agenzia Fitch ha ridotto il rating dell'Arabia Saudita ad A +, ed ha cambiato l'outlook da negativo a stabile. Il downgrade riflette il continuo deterioramento dei bilanci pubblici ed esteri. Inoltre altri produttori come il Venezuela hanno forti difficoltà ad estrarre con profitto a questi prezzi. Tant’è vero la quest’ultima ha annunciato una riduzione della produzione indipendentemente dall’accordo. Ad aprile si terrà un nuovo vertice tra i produttori e da li si vedrà. Il vero spartiacque ora sono gli Usa che tengono in mano la bara dei prezzi.

Il Bitcoin ha recentemente superato il valore dell'oro il tutto mentre il metallo giallo continua a segnare il passo. Quali saranno i fattori che potranno sostenere o distruggere le quotazioni nell'immediato?

Oro e cripto valuta, una strana coppia. Proprio negli ultimi mesi il valore della criptovaluta ha registrato una crescita di quasi il 33% e di quasi il 200% negli ultimi 12 mesi, nonostante gli sforzi d a parte delle autorità cinesi di limitarne l'uso (le autorità cinesi ritengono che Bitcoin sia usata per favorire la fuga di capitali dal Paese). Bisogna sottolineare che il paragone è alquanto arduo, poiché il metallo prezioso è un bene fisico e pertanto non potrà mai valere zero o scendere sotto il costo di produzione per ovvie ragione. Lo stesso tuttavia non vale per le criptovalute. Secondo alcune analisi, sembra che il recupero della moneta virtuale sia stato determinato soprattutto dalle restrizioni al suo scambio in Paesi come la Cina, l'India e il Venezuela. E 'utile inoltre ricordare che la Banca di Russia e le autorità russe in generale vietano tutti i tipi di valute virtuali, tra cui Bitcoin, come sostituti di denaro o sostituti, associati ad elevati rischi di riciclaggio di denaro.

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