Indonesia vieta esportazioni olio di palma a sostegno offerta, balzo futures soia
GIACARTA (Reuters) - L'Indonesia vieterà effettivamente le esportazioni di olio di palma dal 28 aprile, fino a nuovo avviso, dopo che il presidente del paese, Joko Widodo, ha annunciato la sospensione delle spedizioni di olio da cucina e della materia prima per contenere l'impennata dei prezzi nazionali.
Una precedente mossa dell'Indonesia per limitare le esportazioni di olio di palma, introdotta a fine gennaio e poi revocata a marzo, ha spinto i prezzi globali del prodotto ai massimi storici.
L'olio da cucina deriva principalmente dall'olio di palma, di cui l'Indonesia è il primo produttore ed esportatore al mondo, e le misure prese dallo stato per garantire la propria offerta nazionale hanno scosso i mercati globali.
In un breve video, Jokowi, il nome con cui il presidente è comunemente conosciuto nel paese, ha detto che la mossa è intesa a garantire la disponibilità di prodotti alimentari per la casa.
"Monitorerò e valuterò l'implementazione di questa politica, in modo che la disponibilità di olio da cucina nel mercato interno diventi abbondante e accessibile", ha detto.
Dopo l'annuncio del divieto in Indonesia, i futures sulla soia statunitense sono balzati di oltre il 3%, ai massimi storici di 84,03 centesimi per libbra.
La manovra penalizzerà non solo l'India, primo acquirente di olio, ma i consumatori a livello globale, poiché l'olio di palma è il più consumato al mondo, ha detto a Reuters Atul Chaturvedi, presidente dell'ente commerciale indiano Solvent Extractors Association (Sea)
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)