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Inizio Settimana Poco Mosso per il Cambio Euro Dollaro

Nella seduta di oggi il cambio euro dollaro si mostra timido, segnando in questo momento un -0,08%. Nella scorsa settimana i principali indici americani hanno lateralizzato il loro andamento. La notizia di Biden in cui prevede un aumento dell’aliquota impositiva non ha spaventato i mercati.

Dall’inizio dell’anno fino ad aprile il fiber aveva perso circa il 5%. Ora sembra che l’euro si stia dimostrando più forte del dollaro. Infatti, la perdita si è ridotta al 2%. Questa settimana si preannuncia importante dal punto di vista delle notizie macro economiche, soprattutto in Germania e negli USA. Continuate a leggere per saperne di più.

L’Indice IFO tedesco non aiuta il Cambio Euro Dollaro

Per il cambio euro dollaro la prima notizia rilevante arriva dalla Germania. L’Indice IFO che misura il sentiment delle aziende risulta leggermente inferiore alle attese. Il report mostra un valore di 96,8 contro la stima di 97,8. Alle 14:00 c’è stato il discorso di Panetta.

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L’argomento al centro dell’attenzione è un possibile aumento dell’inflazione entro fine anno. Panetta esclude questa possibilità, ma sottolinea l’importanza di rimanere la politica monetaria favorevole per sostenere l’economia. Dal mondo americano alle 14:30 è stato pubblicato il report sui principali ordinativi di beni durevoli per il mese di marzo.

L’incremento ha rispettato le aspettative, con una percentuale dell’1,6%. Nella giornata odierna ci saranno diverse aste di Titoli di Stato americani che coinvolgono quelli a 3 e 6 mesi, 2 e 5 anni. Per i titoli a 2 anni e 6 mesi, la cui asta si è svolta nel pomeriggio, il rendimento è rispettivamente dello 0,175% e dello 0,035%. Questa sera ci sarà l’asta dei titoli a 3 mesi e 5 anni.

Il Cambio Euro Dollaro si avvicina a 1.20925

Per il cambio euro dollaro, come anticipato prima, si registra un ribasso dello 0,08% rispetto alla chiusura settimanale precedente. Il cross risente della resistenza a 1.20925, anche alla luce della volatilità mostrata tra macro notizie USA ed Europa. Dall’indice RSI emerge come il movimento delle ultime settimane sia accompagnata dall’aumento dell’indice indicato prima.

Attenzione perché lo stesso potrebbe avvicinarsi alla zona di ipercomprato. In quel momento gli operatori economici devono essere pronti per poter operare sulla correzione e poter prendere posizione ad un valore conveniente.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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