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Instagram, perché le stories hanno più successo delle altre?

(Getty)
(Getty)

Le stories sono una funzione ormai comune a tutti i social. Ma solo quelle di Instagram sembrano riscontrare il gradimento degli utenti. Detto in altre parole, quello che ha creato Snapchat, Instagram lo ha portato al successo.

Le stories

Instagram nel 2018 ha raggiunto i 400 milioni di utenti attivi giornalieri sulle stories, segnando una crescita incredibile rispetto alla loro introduzione sul social network a ottobre 2016. A breve, tra l’altro, ci sarà anche la possibilità di condividere le stories solo con un gruppo ristretto e selezionato di amici.

Il primato

Il risultato raggiunto da Instagram fa gola a molti altri social network, impegnati a cercare di sfruttare la possibilità di raccontare storie, come fa da tempo Facebook e ora fa LinkedIn. In questi ultimi casi, però, la funzione non ha riscosso un grande successo tra gli utenti.

Il confronto

Per capire che Instagram detiene il primato in fatto di stories, basta fare una semplice riflessione: quante volte vi è capitato di fare stories su Facebook? Il motivo è semplice: ogni social network si è ritagliato un ruolo nella società. E le stories sono diventate un marchio di fabbrica quasi esclusivamente di Instagram, con buona pace di Snapchat.

L’utilizzo

Gli utenti ormai utilizzano Instagram più per fare stories che per pubblicare foto. Filtri in realtà aumentata e gif attirano un pubblico sempre più curioso e soprattutto giovane. Esattamente come succedeva qualche anno fa con Snapchat.

L’attenzione

Dalle parti di Menlo Park la faccenda stories è al centro dell’attenzione. Per differenziarsi, ora, gli altri social provano a puntare su stories tematiche. LinkedIn stories, per esempio, vorrebbe specializzarsi nei racconti lavorativi. Anche YouTube sta pensando di passare al contrattacco. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la possibilità di creare stories dedicate ai creators con un canale con almeno 10mila iscritti.

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