Intesa non alzerà premio su Ubi, parla con Consob su Mac - Grandi a stampa
MILANO (Reuters) - Intesa Sanpaolo ribadisce la validità strategica dell'offerta su Ubi Banca, rafforzata dalla crisi scaturita con la pandemia di coronavirus, e che non ha intenzione di aumentare il premio proposto.
Lo dice il Chief Governance Officer della banca, Paolo Grandi, in un'intervista a Boersen-Zeitung.
Lo scorso 17 febbraio, pochi giorni prima dello scoppio dell'epidemia di coronavirus in Italia, Intesa ha annunciato un'offerta di scambio non concordata su Ubi proponendo un rapporto pari a 17 azioni Intesa ogni 10 Ubi. L'ops è condizionata all'ottenimento delle autorizzazioni da parte dell'autorità di vigilanza e dell'Antitrust.
Ubi ritiene che l'Ops di Intesa sia divenuta inefficace in quanto si è verificata la condizione ostativa cosidetta Mac (material adverse change) per effetto del Covid-19 e ha sottoposto le sue argomentazioni alla Consob. [nS8N2B901L]
"Siamo convinti di aver promosso un'operazione con una valenza strategica per il Paese e un grande significato per il sistema bancario italiano ed europeo, tanto da essere intenzionati a portarla a termine anche con adesioni pari al 50% più un'azione", dice Grandi.
Per ciò che riguarda la procedura Antitrust, Intesa sta prestando "massima collaborazione", aggiunge Grandi. Per ciò che riguarda invece la questione del Mac sollevata da Ubi "sono temi che stiamo trattando con la Consob, riteniamo corretto evitare dichiarazioni pubbliche", afferma.
In generale Grandi ribadisce che Intesa è ben attrezzata ad affrontare le sfide post Covid-19 "grazie anche al buffer di riserve addizionali per 1,5 miliardi".
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(Gianluca Semeraro, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)