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Investire tra Halloween e Capodanno: titoli e trend di fine 2016

Il ciclo di mercato che vivremo da qui a fine anno resterà tendenzialmente negativa anche se l'indice italiano ha scontato molto la volatilità e si trova ad affrontare una fase laterale dopo aver perso, da inizio anno, il 22-24%. A confermarlo è Sante Pellegrino, trader professionista indipendente.

Enel (Londra: 0NRE.L - notizie)

Il titolo si trova in un canale rialzista di lungo periodo che fa parte a sua volta di un canale laterale di lunghissimo periodo. Il canale rialzista, nello specifico, ha la sua trendline supportiva che passa dai minimi fatti a febbraio (3,32), a giugno (3,55) e poi questi del 14 ottobre (3,70). Questa trendline supportiva mantiene ancora la tendenza di brevissimo periodo rialzista con la difficoltà del caso cioè quello di un trend rialzista, appunto, all'interno di un canale laterale. Da monitorare il superamento delle resistenze di 3,98 prima, quindi di 4 e infine di 4,070 visto che porterebbe il titolo ad infrangere l'ultima barriera di 4,16 diventando fortemente positivo. Intanto occhi aperti sui supporti, in particolare quelli di 3,87 poi di 3,84 e successivamente l'ultimo di 3,70.Perchè da questo punto in poi gli scenari tenderebbero a diventare ribassisti.

Generali (EUREX: 566030.EX - notizie)

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Il titolo si trova in una fase sostanzialmente positiva per quanto ancora laterale con una trendline supportiva che passa dal minimo di luglio (9,78) al minimo poi di ottobre (10,54) e in questi giorni sta tentando di riagganciare la parte resistenziale superiore a 12,20. Il superamento di questo livello porterebbe il titolo a recuperare quota 12,68 e poi 13,10. Uno scenario, quest'ultimo piuttosto difficile visto che è appena entrato in ipercomprato.

Intesa

L'andamento del titolo è stato caratterizzato da poca volatilità rispetto ad Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) o ad altri grandi nomi del settore. Nella prima parte di settembre ha tentato di chiudere, invano, il gap apertosi con la Brexit; fallito il tentativo è invece scesa andandosi ad appoggiare al supporto fondamentale di 1,87-1,86. Anche Intesa si trova all'interno di un canale laterale sebbene stia tentando il rimbalzo con la stessa trendline supportiva per un canale ribassista di breve che ha segnato i minimi a giugno-luglio in area 1,52-1,50 (da ricordare che in area 1,30 nel 2011 fu fatto un aumento di capitale). La reazione è stata immediata con la reazione di 1,85-1,80 tra agosto e settembre. Il superamento di 2,17, invece, porterebbe il titolo a ritoccare soglia di 2,26 e successivamente 2,37. Anche in questo caso si tratta di uno scenario un po' difficile perché anche Intesa si trova in ipercomprato.

Ftse Mib

I futures si trovano sui livelli di ipercomprato ed hanno tentato di riagganciare, come Generali ed Intesa, la resistenza che nel caso del Ftse Mib, è di 17.400 punti e che potrebbe indicare la strada per la chiusura del gap post Brexit che si trova a 17.900 punti. A questo punto sarebbe il caso di monitorare la reazione dei titoli e dei futures a questi livelli ovvero se ci sono ricoperture oppure distribuzione dei volumi. La rottura del livello di 17.400 porterebbe il futures subito a 17.900 punti, caso contrario si avrebbe la rottura dei 16.900 punti con caduta verso i 16.600 e successivamente la rottura dei supporti a 16.100. Su tutto il mercato italiano serve una pausa di riflessione per avere ulteriori e soprattutto migliori possibilità di acquisto.

Dax

L'indice tedesco si trova ad affrontare una resistenza forte che è la zona di 10.800. Da quest'area è sceso diverse volte dando anche vita, all'inizio dell'anno, ad una tendenza ribassista. Premettendo che 10.300 è il successivo supporto post Brexit, se dovessimo superare questo primo punto di 10.700, il target successivo sarebbe quello degli 11.500 punti. Anche in questo casi ci si trova in ipercomprato con un mercato che ha reagito immediatamente a 10.600 per poi scendere, in caso di rottura del supporto in questione, a 10.300 punti e poi 10.100 punti.

Euro

La moneta unica torna ad avere una tendenza ribassista rompendo il supporto 1,11 ed è diretto verso area 1,08. Se dovesse violare questa zona si guarderà ai prossimi obiettivi di 1,07 e poi di 1,05. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) frattempo essendo in ipervenduto, potremmo avere un mini reverse pattern e quindi toccare 1,097, successivamente 1,10 e poi ritrovare una resistenza importante a 1,15-1,12

S&P 500

L'indice statunitense si trova da settembre in una fase laterale che va da area 2.180 per la fascia superiore a 2.100 per quella inferiore. Il listino ha recuperato lo scivolone della Brexit segnato 2.120. A livello grafico c'è da evienziare una trendline ribassista resistenziale che è stata toccata più volte nella zona che va da 2.170 a 2.140 punti supporto storico dove l'S&P 500 è stato respinto più volte. Una violazione di questo livello porterebbe il listino a 2.050 punti. In caso contrario solo un superamento convinto dei 2.170 porterebbe l'indice S&P americano a segnare nuovi massimi storici a 2.200 punti cosa che avverrà in futuro ma di certo non nell'arco dei prossimi due mesi.

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