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Investitori cauti in attesa della BCE. Debole Milano

Dopo la flessione di ieri la Borsa giapponese ha ripreso subito la via dei guadagni, sostenuta dalla chiusura positiva di ieri e dai buoni risultati trimestrali che stanno arrivando dalla corporate America. Il Nikkei 225 è salito dello 0,77%, sostenuto dalle indiscrezioni secondo cui il Governo starebbe preparando stimoli fiscali per 20.000 miliardi di yen, il doppio di quanto previsto in precedenza.

Immediata la reazione sul fronte valutario che ha visto il dollaro-yen spingendosi poco oltre quota 107, ma in seguito si è avuta una brusca inversione di rotta con lo yen che si apprezza fortemente nei confronti del biglietto verde, scambiato in area 105,75.

In rosso le Borse europee che dopo un avvio in lieve rialzo non sono riuscite a mantenersi al di sopra della parità. Il Ftse100 e il Cac40 arretrano rispettivamente dello 0,39% e dello 0,33%, seguiti dal Ftse100 che cala dello 0,16%.
In Francia è stato diffuso l'indice relativo alla fiducia delle imprese che a luglio è salito da 102 a 103 punti, in linea con le previsioni. La cautela degli investitori intanto è dettata dall'attesa per l'appuntamento odierno con la BCE (Toronto: BCE-PA.TO - notizie) che non dovrebbe apportare modifiche alla sua attuale politica monetaria.

Da seguire con attenzione la conferenza stampa del presidente Draghi che potrebbe fornire indicazioni sulle prossime mosse in vista del meeting in agenda a settembre.

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Segno meno anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib, dopo aver segnato un massimo intraday in area 16.850 si è riportato a ridosso dei 16.750, con un calo dello 0,16%.

Tra le blue chips in controtendenza segnaliamo Banca Monte Paschi che sale dell'1,9% nel giorno in cui si riunisce il Cda per discutere del piano di rafforzamento del gruppo in vista della pubblicazione dei risultati degli stress test il 29 luglio.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario in positivo anche Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Banca Popolare dell'Emilia Romagna che avanzano dello 0,92% e dello 0,64%, mentre Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) resta a galla dopo che il presidente Vita ha affermato che il Cda dovrà ridurre il numero dei suoi consiglieri a 15.

Intorno alla parità anche Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) scendono dello 0,3% e dell o,078%, lasciando più indietro Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) che flette dell'1,39%.

Sale dell'1,05% STM dopo la trimestrale di Intel (Euronext: INCO.NX - notizie) che ha battuto le attese solo sul fronte degli utili e spunti positivi sono offerti dai titoli del lusso con Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) in rialzo dell'1,2%, seguito da YNap che avanza dello 0,64%, mentre Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) cresce dello 0,47%.

Scattano le prese di profitto per Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che dopo i recenti progressi cede l'1,69% e le vendite continuano ad appesantire Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) che perde l'1,67%.

Sul fronte macro Usa oltre all'indice CFNAI saranno rese note le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 254mila a 265mila unità. Per l'indice Philadelphia Fed di luglio si stima un rialzo da 4,7 a 5 punti, mentre le vendite di case esistenti a giugno dovrebbero calare da 5,53 a 5,48 milioni di unità. In calendario anche il Superindice che, con riferimento al mese di giugno, dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,2% rispetto al calo dello 0,2% precedente.

Prima dell'apertura di Wall Street si guarderà ai conti trimestrali di Bank of New York Mellon e di General Motors (NYSE: GM - notizie) che dovrebbero consegnare un utile per azione di 0,75 e di 1,49 dollari. Dopo il close si guarderà ad AT&T (Sao Paolo: ATTB34F.SA - notizie) e Biogen (NasdaqGS: BIIB - notizie) con un eps atteso di 0,72 e di 4,69 dollari, mentre per la trimestrale di Visa (Xetra: A0NC7B - notizie) le stime segnalano un utile per azione di 0,67 dollari.

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