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IPC canadese in primo piano, USD in lieve calo

Mercati senza tendenza netta con gli investitori in cerca di nuovi catalizzatori

By Arnaud Masset

A più di una settimana da quando il FOMC ha aumentato gli oneri finanziari negli USA, i mercati finanziari – soprattutto le borse – annaspano, con gli investitori che fanno fatica a trovare un nuovo catalizzatore. Sia (Shanghai: 600009.SS - notizie) l’Euro STOXX 50, sia l’S&P 500 stanno per chiudere la settimana invariati. Sul mercato obbligazionario il quadro è simile, i rendimenti dei titoli del Tesoro USA hanno stornato i guadagni della scorsa settimana, ottenuti sulla scia di un comunicato della Fed dai toni sorprendentemente aggressivi. Solo la sterlina britannica, soggetta a molta incertezza per la questione Brexit, ha creato qualche entusiasmo. Stamattina la coppia GBP/USD ha esteso i guadagni, riportandosi a 1,2735; tuttavia, nel lungo termine continua a muoversi all’interno del suo canale ribassista mensile.

Dopo una settimana con pochissimi dati economici, venerdì il dollaro USA ha aperto la seduta in calo e l’indice del dollaro ha ceduto lo 0,30%. Nelle prossime ore sarà diffusa una serie di indicatori economici soft – PMI manifatturiero, servizi e composito – ma crediamo che gli investitori non presteranno particolare attenzione, perché vogliono catalizzatori a più lungo termine.

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Per ora gli investitori non prevedono un rialzo del tasso d’interesse della Fed a settembre, ma non escludono l’eventualità di un rialzo a dicembre. Sul fronte politico, la storia dell’impeachment del presidente Trump sta perdendo mordente. In tale contesto, il metallo giallo ha cominciato un piccolo rally, salendo a $1.256 da $1.240. Se permarrà questa situazione priva di tendenze nette, l’oro dovrebbe riuscire a estendere i guadagni.

Inflazione canadese sotto i riflettori

By Peter Rosenstreich

I mercati danno per scontato un rialzo del tasso di 25 punti base dalla Banca del Canada entro la fine del 2017, quindi una delusione è probabile. Crediamo che sia troppo presto perché la BoC pensi a tassi più alti. Considerando che i rendimenti dei titoli a scadenza breve sono ai massimi di breve termine, dubitiamo che il CAD possa apprezzarsi ancora molto. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) lungo termine, la debolezza e le persistenti prospettive negative per i prezzi del petrolio probabilmente peseranno sulle dinamiche di crescita e inflazione canadesi.

È stato il discorso del governatore della BoC Poloz, che aveva segnalato una svolta da falco, ad alimentare le aspettative di una stretta. Tuttavia, la debolezza delle materie prime spingerà i membri ad ammorbidire i toni sulla normalizzazione. Mentre persistono le incertezze sulla politica economica degli USA e sulla rinegoziazione del NAFTA, oggi i mercati si concentreranno sui dati relativi all’inflazione canadese di maggio.

Anche se la cifra odierna non terrà conto dei marcati cali del greggio, dovrebbe fungere da orientamento per le aspettative d’inflazione. Sospettiamo che i rischi siano asimmetrici, con un calo marcato se l’IPC deluderà e con i trader che opereranno in controtendenza rispetto all’impostazione da falco della BoC. L’IPC di fondo annuale dovrebbe attestarsi all’1,4%, in rialzo dall’1,3%. Anche se il sentiment del mercato sull’USD/CAD è ribassista, noi rimaniamo costruttivi sulla coppia.

Autore: Swissquote Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online