Istat: calano matrimoni e divorzi, aumentano nozze civili
Sempre più raramente ci si sposa in chiesa e sempre più spesso si sceglie, invece, il comune. È quanto emerge dall'ultimo rapporto Istat sulle unioni in Italia. L'anno di riferimento è il 2019, quando sono stati celebrati in tutto 184.088 matrimoni, 11.690 in meno rispetto all’anno precedente (-6,0%). Le nozze celebrate con il rito civile (96.789 in totale) sono passate dal 2,3% del 1970 al 36,7% del 2008 fino al 52,6% del 2019. I matrimoni in comune sono 2 su 3 al Nord e circa 1 su 3 al Sud.
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Sono celebrate prevalentemente con rito civile le seconde nozze e successive (94,8%) e i matrimoni con almeno uno sposo straniero (90,3%). Il fatto che il comune sia scelto sempre più spesso, quindi, è in parte spiegabile con la corrispondente crescita di queste tipologie di matrimonio. Il rito civile, comunque, si sta confermando di frequente anche nei primi matrimoni (dal 27,9% del 2008 al 41,6% del 2019).
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Numeri Istat alla mano, risultano in calo anche i divorzi (85.349, -13,9% rispetto al 2016, anno di massimo relativo) dopo il boom dovuto agli effetti delle norme introdotte nel 2014 e nel 2015 che hanno semplificato e velocizzato le procedure, mentre le separazioni rimangono stabili (97.474).
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