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Italia, Bankitalia vede Pil 2022 a 3,8%, rischi al ribasso su prospettive crescita

Il logo Banca D'Italia a Milano

ROMA (Reuters) - L'Italia crescerà quest'anno poco meno del 4% recuperando i livelli pre-pandemia intorno alla metà dell'anno, ma sulle prospettive di crescita ci sono molti rischi al ribasso, secondo le stime che Bankitalia ha diffuso oggi con il primo Bollettino del 2022.

Le previsioni confermano in buona parte il quadro previsivo delineato da Via Nazionale a dicembre, quando la crescita per il 2022 era indicata al 4% circa rispetto al 3,8% stimato oggi nel Bollettino.

Nell'ultimo trimestre dell'anno Bankitalia prevede che ci sia stata "una significativa decelerazione", con un aumento del Pil rispetto al terzo trimestre dello 0,5% "con un'incertezza quantificabile in mezzo punto percentuale al di sopra e al di sotto" di questa proiezione centrale.

L'intero 2021 è stimato con un Pil in crescita del 6,3% in linea con quanto già indicato.

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Negli anni successivi, le stime indicano una crescita del 2,5% nel 2023 e di 1,7% nel 2024.

Su queste prospettive, però gravano molteplici rischi che potrebbero limitare l'espansione, dice Bankitalia.

Nel breve termine sono le condizioni sanitarie a dare incertezza alle previsioni, mentre nel medio termine, le proiezioni rimangono condizionate alla piena attuazione dei programmi di spesa inclusi nella manovra di bilancio e alla realizzazione completa e tempestiva degli interventi previsti dal Pnrr.

Se lo scenario di base venisse confermato, con una attenuazione del rischio pandemico dalla primavera, il Pil, "che alla fine della scorsa estate si collocava 1,3 punti percentuali al di sotto dei livelli pre-pandemici, li recupererebbe intorno alla metà di quest'anno".

Più graduale sarebbe invece il ritorno del numero degli occupati ai livelli pre-crisi, per cui occorrerebbe attendere la fine dell'anno.

Il tasso di disoccupazione è stimato in calo al 9% quest'anno dal 9,4% visto nel 2021, per poi attestarsi all'8,9% nel 2023 e all'8,7% nel 2024.

Quanto all'inflazione (Ipca), Bankitalia scrive nel Bollettino che i prezzi al consumo salirebbero del 3,5% nella media dell'anno in corso, dell'1,6% nel 2023 e dell'1,7% nel 2024.

(Stefano Bernabei, in redazione a Roma/Milano xxxx)