Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 8 hours 39 minutes
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    38.460,08
    +907,92 (+2,42%)
     
  • EUR/USD

    1,0699
    -0,0006 (-0,05%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.918,74
    -2.209,00 (-3,56%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.390,87
    -33,23 (-2,33%)
     
  • HANG SENG

    17.201,27
    +372,34 (+2,21%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     

Italia, cala incidenza economia non osservata su Pil, meno lavoro nero - Istat

La bandiera italiana accanto alla bandiera dell'UE davanti all'ufficio del presidente del Consiglio di Palazzo Chigi

ROMA (Reuters) - Nel 2019, anno precedente l'inizio della pandemia, il valore aggiunto dell'economia italiana non osservata si è attestato a 202,9 miliardi di euro, in calo di 5 miliardi di euro rispetto al 2018 (-2,6%) a confermare un trend in atto dal 2014.

Lo riferisce Istat, precisando che l'incidenza dell'economia non osservata sul Pil si è ridotta di 0,5 punti percentuali, portandosi all'11,3% dall'11,8% del 2018.

Nel dettaglio, nel 2019 il sommerso ammontava a poco più di 183 miliardi di euro, le attività illegali superavano i 19 miliardi.

In diminuzione contestualmente il lavoro nero: si stima che nel 2019 i lavoratori irregolari fossero 3 milioni 586mila, in calo di oltre 57mila rispetto all'anno prima (-1,6%).

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

"Quasi tutte le componenti dell'economia non osservata hanno evidenziato una contrazione: il valore aggiunto sommerso da sotto-dichiarazione è diminuito di 3,8 miliardi di euro rispetto al 2018, quello generato dall'impiego di lavoro irregolare di 1,2 miliardi, mentre le altre componenti hanno registrato una riduzione di 0,5 miliardi. L'economia illegale ha invece segnato un aumento, pur se molto contenuto, rispetto all'anno precedente (+174 milioni)", si legge nel rapporto sull'economia non osservata nei conti nazionali 2016-2019.

L'istituto di statistica segnala che la diminuzione del sommerso è stata più rilevante nel settore delle costruzioni e tra i professionisti.

"Dopo il picco raggiunto nel 2014, quando l'impatto del sommerso sul valore aggiunto era del 13,4%, si è registrato un trend in riduzione che ha portato a una contrazione dell'impatto di 2 punti percentuali nei cinque anni, pari a poco più di 12 miliardi di euro", dice il rapporto.

(Antonella Cinelli, in redazione a Milano Sabina Suzzi)