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Italia divisa a zone, cosa succede dopo Pasqua: l'anticipazione

Italia divisa a zone, cosa succede dopo Pasqua: l'anticipazione (Photo by Matteo Nardone/Pacific Press/LightRocket via Getty Images)
Italia divisa a zone, cosa succede dopo Pasqua: l'anticipazione (Photo by Matteo Nardone/Pacific Press/LightRocket via Getty Images) (Pacific Press via Getty Images)

Cosa succederà al sistema dei colori delle regioni dopo il 6 aprile? In quella data, infatti, scadrà l'ultimo dpcm che regola le distinzioni delle regioni in zone rosse, arancioni, gialle e bianche. Ad anticipare quello che ci aspetta è il ministro Roberto Speranza, in un'intervista alla Stampa.

“La scelta è stata confermata dagli ultimi decreti del governo e credo sia la più efficace a rendere le misure proporzionali alla differente situazione epidemiologica dei territori. Per cui sì, sarà confermata”. Questo vuol dire che la divisione dell'Italia secondo fasce di rischio restetà anche dopo Pasqua.

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“So che gli italiani sono provati dalle restrizioni - ha aggiunto Speranza - ma con il decreto Sostegni mettiamo in campo oltre 150 mila tra medici di famiglia, odontoiatri, pediatri, specializzandi e specialisti ambulatoriali. In più avremo 19 mila farmacie dove ci si potrà vaccinare e fino a 270 mila infermieri da coinvolgere nella campagna che, appena avremo più dosi, potrà accelerare l’uscita dall’emergenza“.

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Se uno rifiuta” il vaccino, ha poi dichiarato il ministro della Salute, “dobbiamo darlo immediatamente ad altri. Fuori dalle indicazioni delle autorità sanitarie non ha senso scegliere il vaccino perché sono tutti sicuri ed efficaci. E soprattutto sono tutti capaci di proteggere dalle forme gravi di malattia”.

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