Italia e altri stati Ue elaborano piano per 'corridoio prezzi gas' - documento

BRUXELLES (Reuters) - Polonia, Italia, Belgio e Grecia hanno elaborato una proposta affinché l'Unione europea introduca un "corridoio dinamico dei prezzi" per il gas, nel tentativo di ridurre gli alti prezzi dell'energia e l'impennata dell'inflazione.

I leader degli stati membri Ue discuteranno se e come fissare un tetto ai prezzi del gas durante una riunione che si terrà domani a Praga. Bruxelles sta valutando l'idea, ma non ha ancora presentato una proposta formale e, nel frattempo, alcuni Paesi ne hanno elaborata una propria.

"Il corridoio si applicherebbe a tutte le transazioni all'ingrosso, non limitate all'importazione da giurisdizioni specifiche e non limitate all'uso specifico del gas naturale", si legge in un documento che delinea il "corridoio" di prezzo proposto, una fascia determinata dal prezzo di mercato e inferiore ad esso.

La bozza, vista da Reuters, suggerisce di fissare il corridoio di prezzo a un livello sufficientemente alto da permettere al mercato del gas di funzionare e sufficientemente flessibile da garantire che i Paesi europei possano ancora attrarre forniture dai mercati globali del gas - competitivi rispetto ai prezzi.

Se necessario, ciò potrebbe consentire transazioni di gas a prezzi superiori al corridoio, in base alla bozza.

"Il corridoio dovrebbe agire da interruttore e disincentivare la speculazione. Non è destinato a sopprimere i prezzi a un livello artificialmente basso", si legge nel documento, aggiungendo che dovrebbe applicarsi anche ai contratti a lungo termine che hanno un prezzo ancorato agli attuali parametri di riferimento per il prezzo del gas.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha indicato ieri diversi tipi di tetti ai prezzi del gas da discutere con i leader del blocco, dopo che la settimana scorsa Francia, Italia, Polonia e altri 12 Paesi avevano sollecitato Bruxelles a proporne uno.

In una lettera inviata ieri ai leader dell'Unione europea, von der Leyen ha scritto che bisognerebbe considerare un tetto di prezzo temporaneo, mentre lavora al lancio di un metro di riferimento alternativo al prezzo del gas del Title Transfer Facility (TTF) in Olanda.

Altri Paesi - tra cui la Germania, il primo acquirente di gas in Europa, e i Paesi Bassi - si sono opposti alla proposta, avvertendo che un tetto ai prezzi potrebbe compromettere la sicurezza energetica quest'inverno.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)