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Italia, fatturato segna a marzo quarto rialzo congiunturale di fila

Un impiegato presso uno stabilimento a Torino

ROMA (Reuters) - A marzo si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, registri un aumento congiunturale dell’1,6%, risultante da una crescita su entrambi i mercati (+2,0% interno e 0,6% estero).

Lo riferisce Istat, aggiungendo che si tratta del quarto progresso mensile consecutivo.

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di marzo 2020), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 38,1%, balzo derivato dal livello eccezionalmente basso registrato nel marzo dello scorso anno, in piena emergenza sanitaria. Il risultato deriva da un aumento più sostenuto sul mercato interno (+45,7%) rispetto a quello estero (+25,1%).

Nel primo trimestre, l’indice complessivo segna un incremento del 3,5% rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno, rialzo che Istat definisce "significativo" nella nota che accompagna i numeri.

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Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, risultano in crescita su mese i beni strumentali (+3,0%), quelli intermedi e l’energia (+2,3%), mentre i beni di consumo registrano un calo dello 0,8%.

A livello tendenziale si evidenziano marcati incrementi per tutti i settori: +62,9% i beni strumentali, +35,7% i beni intermedi, +34,8% l’energia e +21,3% i beni di consumo.

Nel comparto manufatturiero, solo per l’industria farmaceutica si osserva una variazione negativa su base annuale (-6,9%). I settori che segnano la crescita tendenziale maggiore sono quelli dei mezzi di trasporto (+128,4%) e della metallurgia (+58,0%).

(In redazione Valentina Consiglio, Antonella Cinelli)