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Italia prevede di raccogliere 4 miliardi da misure su utility - Bankitalia

Il logo della Banca D'Italia nella sede centrale nel centro di Milano

ROMA (Reuters) - L'Italia prevede di raccogliere quasi 4 miliardi di euro da due misure destinate alle società energetiche che beneficiano dell'impennata dei prezzi del petrolio e del gas.

Lo hanno comunicato i funzionari della Banca d'Italia, parlando al Parlamento della manovra 2023 del nuovo governo.

Circa 2,6 miliardi di euro deriveranno da un'imposta una tantum del 50% sui profitti del 2022 che superano di almeno il 10% la media delle entrate registrate tra il 2018 e il 2021.

Tuttavia la banca centrale ha anche osservato che il governo prevede di raccogliere altri 1,4 miliardi di euro nella prima metà del prossimo anno, attraverso un tetto al prezzo sull'energia prodotta da impianti alimentati a carbone, olio combustibile e fonti rinnovabili.

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Il tetto è fissato a 180 euro per megawattora, in base alla normativa stabilita dalla Commissione europea.

"Con queste misure, il sostegno alle famiglie e alle imprese viene parzialmente finanziato attraverso i ricavi aggiuntivi derivanti da coloro che hanno beneficiato dello straordinario aumento dei prezzi dell'energia", ha detto la Banca d'Italia.

Il governo prevede di spendere circa 21 miliardi di euro il prossimo anno per aiutare le famiglie e le imprese a far fronte agli elevati costi energetici. La somma si aggiunge ai circa 75 miliardi di euro già stanziati quest'anno.

(Giuseppe Fonte, tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)