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Italia, produzione cala ad agosto ma scenario ripresa intatto

Italia, produzione cala ad agosto ma scenario ripresa intatto . REUTERS/Dado Ruvic

di Elvira Pollina

ROMA/MILANO (Reuters) - Cala oltre le attese la produzione industriale italiana ad agosto ma il dato non viene interpretato dagli economisti come un segnale di interruzione del trend di ripresa dell'attività economica.

Secondo i numeri diffusi da Istat, la produzione si è contratta dello 0,5% mensile dopo il balzo di 1,1% segnato a luglio, mentre la mediana delle attese degli economisti interpellati da Reuters proiettava un calo di 0,3%.

A perimetro annuo, il settore industriale ha mostrato una crescita di 1%, in frenata da 2,8% di luglio, mentre il consensus era per una incremento di 1,6%.

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"C'è stata una correzione parziale del rimbalzo di luglio, essenzialmente legato al settore energetico. La spinta avuta dall'ondata di caldo è rientrata ad agosto. Ma per tutti i raggruppamenti la correzione è stata solo parziale", commenta Loredana Federico, economista di UniCredit.

Dello stesso avviso Paolo Mameli di Intesa Sanpaolo. "E' un dato che non cambia molto lo scenario. Il trend resta quello di una progressiva ripresa della produzione" sottolinea, ricordando come storicamente la statistica di agosto sia soggetta a una certa volatilità, legata alle chiusure estive, che si riflette in revisioni successive.

Il rallentamento delle economie emergenti, Cina in testa, è un'incognita, ma per il momento gli economisti non osservano impatti particolarmente significativi sul sistema italiano.

Dopo tre anni di erosione del Pil, l'Italia chiuderà il 2015 con una crescita che per Matteo Renzi potrebbe arrivare all'1%. Una valutazione sostanzialmente condivisa, sebbene in termini leggermente più prudenti, da Ocse e Fmi.

"Le indicazioni arrivate dalle indagini sulla fiducia di agosto sono positive. I sondaggi sui direttori acquisti del settore manifatturiero hanno continuato a segnalare espansione dell'attività, sebbene a un ritmo più contenuto", sottolinea Federico.

Allargando lo sguardo ai partner europei, ad agosto la produzione industriale ha segnato un calo di 1,2% in Germania, dopo la crescita mensile di pari entità segnata a luglio, mentre in Francia ha mostrato una crescita di 1,6% dopo il calo di 1,1% del mese precedente.

Tornando all'Italia, secondo gli economisti è ragionevole pensare che nel terzo trimestre si assista quantomeno a una replica, se non a una lieve accelerazione, della produzione industriale rispetto al periodo aprile-giugno, quando si è avuto una crescita di 0,4%.

Per il centro studi di Confindustria, che stima per settembre una crescita mensile della produzione di 0,9%, l'incremento dell'attività nel trimestre estivo sarà di 0,7%, "il più alto da inizio 2011".

(hanno collaborato Valentina Consiglio e Francesca Piscioneri)

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