Istat, produzione industria luglio cala oltre attese mentre economia rallenta
ROMA (Reuters) - Dopo due mesi di crescita congiunturale, la produzione industriale italiana si mostra nuovamente in marcato calo a luglio, inaugurando negativamente il terzo trimestre dell'anno tra i crescenti timori di un rallentamento dell'economia.
Stando ai dati diffusi questa mattina da Istat, nel mese osservato la produzione dell'industria flette dello 0,7% su mese dopo il +0,5% di giugno (e il +1,7% di maggio), a fronte di un consensus pari a -0,3%.
La diminuzione, spiega l'Istituto nella consueta nota, "è diffusa ai principali comparti, con l'esclusione dell'energia (+3,7%). È, tuttavia, lievemente positivo l'andamento congiunturale complessivo nella media degli ultimi tre mesi", aggiunge, precisando che nella frazione maggio-luglio, il livello dell'output sale dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.
Corretta per gli effetti di calendario, a luglio la produzione segna un decremento del 2,1% su anno dopo il -0,7% (rivisto da -0,8%) del mese prima. I giorni lavorativi di calendario sono stati 21, come a luglio 2022.
Tra i principali comparti, a livello tendenziale cresce solo quello dei beni strumentali (+3,0%); diminuiscono, invece, i beni di consumo (-3,7%), l'energia (-4,0%) e i beni intermedi (-4,5%). Solo tre settori di attività economica su 16 presentano variazioni annue positive nel mese in esame, come si evince dal grafico Istat qui di seguito.
L'economia italiana ha ripreso a contrarsi nel secondo trimestre dell'anno, con una flessione congiunturale del Pil - di cui la produzione industriale è un buon anticipatore - pari allo 0,4%, dovuta soprattutto alla debolezza della domanda interna.
Secondo diversi analisti la frenata mette a rischio la previsione annua di crescita contenuta nel Def, pari a 1%, che il governo si appresta ad aggiornare entro il 27 settembre nella Nadef.
(Valentina Consiglio, editing Antonella Cinelli)