L’argine del Dax
Parliamo del future su Dax l’unico indice europeo ad “assomigliare” graficamente a quelli americani; le ragioni di questa “somiglianza” sono complesse e articolate, ma si sa: ai traders le cause interessano fino ad un certo punto, interessano molto gli effetti, cioè i movimenti dei prezzi.
Il trend di lunghissimo periodo, dal marzo 2003, è long. Se tracciamo i livelli di Fibonacci tra minimi e massimi di periodo scopriamo che l’area intorno a 10.000 oltre ad essere cifra tonda corrisponde al 23,6%.
Le sequenze di minimi e massimi a partire da aprile 2015 (linea di trend blu) ci dicono che il trend di medio, al contrario, è stato short fino a poche settimane fa, poi i prezzi hanno rotto al rialzo. Questo il quadro in cui ci stiamo muovendo.
Cosa potrebbe accadere ora, la prossima settimana in particolare?
Andiamo a restringere il nostro orizzonte temporale osservando il time frame daily: se il mercato dovesse inizialmente scendere è probabile che trovi supporto sulla trend blu di medio periodo o sul livello di Fibonacci che è cifra tonda, cioè 10.000 punti. Da lì potrebbe ripartire una reazione non trascurabile che potrebbe riportare le quotazioni, nell’arco di questa o della prossima settimana, intorno ad area 10.400-10.500. A quel punto sarà interessante capire se saranno soddisfatti i target dei long o se ricominceranno a prendere il sopravvento le vendite. La risposta la avremo dall’analisi della dinamica dei prezzi se (e quando) i prezzi torneranno a quei livelli.
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