L’epidemiologo e docente di igiene vede la fine del mese come punto di tranquillità relativa
Pier Luigi Lopalco ne è certo: sulla pandemia Covid “in Italia è stato raggiunto il picco”. L’epidemiologo e docente di Igiene all’Università del Salento vede la fine del mese come punto di tranquillità e lo ha spiegato ad AdnKronos Salute.
In Italia raggiunto il picco: Lopalco attende la fine del mese ma si “sbilancia”
Ha detto Lopalco che “dobbiamo continuare a consolidare i dati fino alla fine del mese. Ma il picco inteso come il punto massimo di altezza della curva epidemica del coronavirus “credo sia stato raggiunto”. Poi il docente di igiene precisa: “Questa settimana credo sia determinate per consolidare i dati e avere la conferma definitiva”.
Perché ormai l’Italia ha raggiunto il picco, il modello previsionale di Lopalco
Quello che Lopalco fa non è un netto modello previsionale, ma ci va molto vicino e lo ha ribadito anche all’Agi: “Se la pandemia dovesse seguire l’andamento che è stato osservato in altri paesi europei, a fine gennaio noi dovremmo tornare in una situazione più o meno di tranquillità”.
Lopalco e le regole di troppo: “In Italia raggiunto il picco, potremmo fare anche di meno”
E sulle misure da mettere in campo? Per Lopalco sono state anche troppe: “Questo credo che sia il quadro della situazione. Se mi si chiede se potevamo fare qualcosa di più, io rispondo che forse potremo fare qualcosa di meno”. Poi la chiosa: “ln questo momento io credo che il maggior numero di disagi, sia per cittadini, sia per gli operatori, siano legati all’eccesso di regole che ci siamo dati”.