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Satispay, l'Italia ha la sua seconda startup da un miliardo di euro

Primo Piano
Aggiornato
Satispay, l'Italia ha la sua seconda startup da un miliardo di euro. Filippo Alfero/Getty Images
Satispay, l'Italia ha la sua seconda startup da un miliardo di euro. Filippo Alfero/Getty Images (Filippo Alfero via Getty Images)

Un sistema di pagamento via mobile è appena diventato la seconda startup italiana a raggiungere una valutazione sul mercato di un miliardo di euro. Si chiama Satispay ed è stata fondata nel 2013 da Alberto Dalmasso, Samuele Pinta e Dario Brignone.

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La fintech si aggiunge a Scalapay, altra startup italiana, nella ristretta cerchia degli “unicorni”, termine utilizzato nel mondo delle startup per etichettare quelle rarissime attività che superano la soglia del miliardo. Decisivo, nel caso di Satispay, l’ultimo investimento da 320 milioni. “Ora abbiamo le risorse necessarie per scaricare a terra tutto il nostro potenziale e diventare lo strumento di pagamento più usato in Italia e in Europa”, ha commentato Dalmasso a Italian Tech.

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La rete di Satispay, attualmente, si estende a 3 milioni di persone. Gli utenti si concentrano soprattutto in Italia, ma l’app ha debuttato anche in Germania, Lussemburgo e Francia. I dipendenti invece, sono 300 e in rapida crescita. Dalmasso infatti, conta di raddoppiare questo numero entro un anno e mezzo. Satispay si è trasformata, in meno di dieci anni, in un vero e proprio motore per la digital economy italiana, riuscendo ad attirare investitori internazionali.