L’OPEC taglierà la produzione
Pre-accordo dell’OPEC, adesso definiamolo!
Ieri i ministri dell’OPEC hanno raggiunto un accordo inaspettato ai margini del Forum Internazionale sull’Energia di Algeri. Dopo mesi di trattative senza successo, sembra che i membri dell’organizzazione intergovernativa abbiano davvero raggiunto un punto d’incontro. Tuttavia, l’accordo non è concluso: l’Iran, infatti, sottolineato di voler tornare ai livelli precedenti alle sanzioni, dal canto suo l’Arabia Saudita ha ripetuto più volte di essere pronta a sostenere un taglio coordinato della produzione, ma solo se l’Iran coopererà. A nostro avviso, questo è l’unico modo per far alzare i prezzi del greggio, visto che l’eccesso di offerta continuerà alla luce del rallentamento dell’economia globale e del costante sviluppo di tecnologie a minor consumo energetico.
Sul fronte dei dati, anche se nelle ultime settimane la crescita del numero di trivelle negli USA si è stabilizzata, è sicuramente una fase di nuovi impulsi. Lo stesso vale per le scorte di greggio USA, che nelle ultime quattro settimane sono calate significativamente; le scorte rimangono tuttavia vicine ai massimi storici. La scorsa settimana, le scorte USA sono diminuite di 1,9 milioni di barili, per un totale di 501,7 mln rispetto all’incremento previsto, pari a 3 mln di barili. La flessione, però, è stata compensata dal brusco aumento delle scorte di benzina, fatto che lascia intendere che si stanno raffinando quantità inferiori di greggio.
Il pre-accordo raggiunto fra i membri dell’OPEC potrebbe essere il segnale che il mercato attendeva da mesi. A prima vista, sembra effettivamente molto promettente, ma rimaniamo sospettosi visto che nell’accordo non c’è niente di vincolante e che è solo una dichiarazione d’intenti. I ministri del petrolio hanno deciso di portare la produzione in una fascia compresa fra i 32,5 e i 33 milioni di barili al giorno (ad agosto la produzione OPEC ha raggiunto i 33,69 mln di barili al giorno), ma l’accordo non dice nulla su chi opererà la riduzione e su come saranno suddivisi i tagli. Rimaniamo pertanto prudenti sugli effetti di una riduzione effettiva della produzione, soprattutto considerando che in passato i membri dell’OPEC non sono riusciti a raggiungere un consenso.
Autore: Swissquote Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online