La geniale pubblicità irlandese che ha colorato tutti i puntini sulle i

Nel numero dello scorso 6 ottobre del Daily Mail Magazine, infatti, sono spariti tutti i puntini neri.

Essere in giro con il proprio smartphone e non avere campo. Non poter telefonare o connettersi al web. Una evenienza fastidiosa. Che in inglese viene chiamato “black spot”, cioè punto nero. Sono le zone in cui non vi è segnale. Una compagnia telefonica irlandese, la eir, ha lanciato una pubblicità in cui si annuncia che utilizzando il loro servizio queste zone morte spariscono.

Nulla di clamoroso, una pubblicità sui giornali come tante altre. Una pagina acquistata, lo slogan “No more black spots”, cioè “Mai più punti neri” e, sotto, la spiegazione di come fare a poter telefonare e connettersi online sempre, anche quando il segnale è debole o assente. Nulla di clamoroso, se eir non avesse deciso di andare oltre. E dimostrare con i fatti che i “puntini neri” non ci sono più.

Nel numero dello scorso 6 ottobre del Daily Mail Magazine, infatti, sono spariti tutti i puntini neri. Proprio tutti. I punti alla fine della frase, i puntini sulle i e le j. Nei titoli, nei sommarietti, nei testi degli articoli, addirittura nella copertina. E si parla dei puntini di tutti gli articoli, di tutte le pagine. Un’idea nata dalla mente dei creativi dell’agenzia pubblicitaria Rothco, autrice dell’incredibile pubblicità.

Una pagina acquistata, lo slogan “No more black spots”, cioè “Mai più punti neri” e, sotto, la spiegazione di come fare a poter telefonare e connettersi online sempre.

“L’idea era originale, non era mai stata fatta prima e sarebbe stata veramente qualcosa di innovativo nei media tradizionali. Il problema era, come diavolo faremo a convincere un giornale a fare una cosa del genere con noi? E, infatti, dopo una serie infinita di ‘no’ iniziavamo a credere fosse impossibile. Ma quando ci siamo presentati al Daily Mail con l’idea l’hanno amata subito” raccontano dall’agenzia Rothco.

“Il prodotto di eir è molto particolare, e difficile da spiegare. Abbiamo pensato che, invece, così diventi chiaro cosa fa la compagnia telefonica, cioè far sparire ogni punto nero” continuano i creativi, che poi chiedono scusa ai grafici del giornale. “Probabilmente dovremmo chiedere scusa ai grafici del Daily Mail, che hanno passato la notte in bianco a togliere i punti neri da tutta la rivista”.