Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    39.807,37
    +47,29 (+0,12%)
     
  • Nasdaq

    16.379,46
    -20,06 (-0,12%)
     
  • Nikkei 225

    40.168,07
    -594,66 (-1,46%)
     
  • EUR/USD

    1,0789
    -0,0041 (-0,38%)
     
  • Bitcoin EUR

    65.607,78
    +1.765,24 (+2,76%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • S&P 500

    5.254,35
    +5,86 (+0,11%)
     

La grande truffa della benzina illegale, ogni anno 4 miliardi di evasione

(Getty)
(Getty)

L’allarme lo ha lanciato l’Unione Petrolifera: se la benzina costa troppo poco talvolta nasconde una truffa ai danni dello Stato. I prodotti petroliferi garantiscono alle casse statali una bella entrata fiscale: nel 2016 circa 38,7 miliardi, con un decremento del 3,7 per cento rispetto all’anno precedente (1 miliardo e 490 milioni in meno).

Attenzione ai prezzi

Il taglio è dovuto in parte al ribasso di benzina (-6%) e gasolio (-9%) e in parte al calo dei consumi. Si è registrato anche un forte calo del gettito proveniente dall’Iva: circa 950 milioni in meno. Sul prezzo della benzina la componente fiscale pesa in media il 64,7 per cento, sommando le accise più l’Iva e su quello del gasolio il 61,8 per cento, la quota più alta tra i Paesi Ue.

(Getty)
(Getty)

Il commercio illegale

In questo contesto il commercio illegale di carburanti è un fenomeno sempre più diffuso, “nonostante l’intensificarsi degli interventi della Guardia di Finanza”, spiega Marina Barbanti, direttore generale dell’Unione Petrolifera. “Il problema è che la reazione dell’illegalità è molto veloce. Comunque si sta facendo molto sulla prevenzione anche grazie alle norme previste nelle leggi di Bilancio del 2017 e 2018, ma non basta”.

Le stime sul fenomeno

Una stima del fenomeno “è molto difficile”, le associazioni di categoria indicano un intervallo possibile tra i due e i quattro miliardi, circa il 10 per cento del volume dei prodotti petroliferi venduti. E come arrivano sul mercato i carburanti illegali? Ci sono furti direttamente negli oleodotti, anche se in calo, e l’altra via è rappresentata dall’arrivo sul mercato nazionale di prodotti petroliferi di dubbia provenienza ma trasportati in piccole navi che attraccano nei nostri porti.