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La maggioranza degli utenti Facebook non sa che il social network traccia i loro interessi

(Photo by Igor Golovniov/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)
(Photo by Igor Golovniov/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)

La maggior parte di chi utilizza Facebook non sa che il social network tiene traccia di interessi e abitudini. Il centro studi americano Pew Research Center ha pubblicato i risultati di un sondaggio effettuato tra gli utenti di Facebook, riguardante le categorie degli annunci presenti sul social e gli algoritmi del sito.

Il sondaggio

Secondo i risultati dello studio, svolto su un campione di 963 utenti statunitensi di almeno 18 anni di età, il 74 per cento dei soggetti ha dichiarato di non essere a conoscenza del fatto che Facebook tenga traccia dei propri interessi.

Gli algoritmi social

La società di Mark Zuckerberg, tramite algoritmi, scansiona le attività che gli utenti compiono sulla piattaforma. Il concetto di tracking è ancora sconosciuto per molti utenti che si sorprendono quando scoprono di essere osservati dalla piattaforma. Nel momento in cui un utente accetta le condizioni del social network, approva anche l’utilizzo di algoritmi per tracciare le proprie abitudini e ricevere annunci pubblicitari o suggerimenti di specifiche pagine sul social.

Le preferenze generate

L’88 per cento dei soggetti del sondaggio, dopo essere stato indirizzato alla pagina per la gestione delle preferenze degli annunci, ha scoperto che Facebook aveva generato in automatico preferenze che, secondo il suo algoritmo, erano adatte a loro. Il 59 per cento ha sostenuto che queste preferenze erano in linea con i propri interessi, mentre un 27 per cento ha dichiarato che si discostavano parecchio.

La scarsa fiducia

Agli intervistati è stato mostrato come la piattaforma classifichi gli interessi dell’utente e il 51 per cento dei soggetti ha dichiarato di non essere a proprio agio col fatto che Facebook abbia creato quell’elenco in autonomia. La reazione può essere causata dalla scarsa fiducia che la maggior parte degli iscritti nutre nei confronti del social network, soprattutto dopo gli scandali sulla privacy dei mesi scorsi.

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