Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.922,16
    +40,66 (+0,12%)
     
  • Dow Jones

    37.955,85
    +180,47 (+0,48%)
     
  • Nasdaq

    15.367,26
    -234,24 (-1,50%)
     
  • Nikkei 225

    37.068,35
    -1.011,35 (-2,66%)
     
  • Petrolio

    83,05
    +0,32 (+0,39%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.282,19
    +682,41 (+1,14%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.371,49
    +58,87 (+4,48%)
     
  • Oro

    2.410,40
    +12,40 (+0,52%)
     
  • EUR/USD

    1,0651
    +0,0005 (+0,04%)
     
  • S&P 500

    4.982,78
    -28,34 (-0,57%)
     
  • HANG SENG

    16.224,14
    -161,73 (-0,99%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.918,09
    -18,48 (-0,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8598
    +0,0042 (+0,49%)
     
  • EUR/CHF

    0,9690
    -0,0020 (-0,21%)
     
  • EUR/CAD

    1,4640
    -0,0010 (-0,07%)
     

La scuola britannica sul piede di guerra: in piazza per chiedere più risorse

Gli insegnanti inglesi (ma in generale il servizio pubblico) sono scesi in piazza per chiedere a gran voce più risorse da destinare alla scuola pubblica. I docenti si sono riversati nelle strade del del Regno Unito scandendo slogan e mostrando cartelli di protesta. Spronati dai sindacati e dalle vecchie glorie della sinistra, i manifestanti hanno gridato forte e chiaro le loro richieste: vogliono stipendi più adeguati e chiedono al governo migliori condizioni di lavoro.

Le richieste

"Abbiamo bisogno di essere pagati di più - dice un'insegnante di storia dell'arte - l'istruzione in generale ha bisogno di più soldi. Serve più personale e più concorrenza, anche nell'insegnamento, in modo che un dirigente scolastico possa scegliere tra 20 insegnanti non solo tra due, perchè nostri figli possano aspirare a un'istruzione di alta qualità. Abbiamo bisogno molto di più".

Le fa eco una collega che insegna francese, spagnolo e storia:

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

"È solo una scelta politica in realtà, perché so che i soldi ci sono. Ci sono in questo Paese, che è uno dei paesi più ricchi d'Europa. È solo che gli studenti delle scuole statali non sono abbastanza apprezzati e nessuno si preoccupa di investire nella loro istruzione".

Uno sciopero di grande impatto

Si è trattato di uno sciopero davvero oceanico, il più importante, in Gran Bretagna, degli ultimi 12 anni. Secondo i sindacati la mobilitazione ha riguardato oltre mezzo milione di manifestanti: una giornata di scuole chiuse, trasporti pubblici interrotti, ritardi generali nelle ferrovie e negli aeroporti.