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L'aggressività morbida della signora Yellen e i mercati

I mercati azionari ringraziano l'aggressività morbida della signora Yellen. Come era prevedibile, il FOMC di questo mese si è risolto in un nulla di fatto, e in una ventilata determinazione ad aumentare i tassi, chissà, forse in futuro. I mercati azionari globali ringraziano, recuperando 1400 miliardi di capitalizzazione: una cifra pari al PIL dell'Australia, notevole perché maturata in una settimana altrimenti storicamente negativa.

Wall Street è andata bene, il Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) ha migliorato i massimi storici, e le altre borse mondiali hanno fatto anche meglio, confortate dall'indebolimento del dollaro. Persino Piazza Affari ha chiuso l'ottava in territorio positivo, malgrado il ribasso di venerdì e il collasso dei bancari. A livello globale il MSCI World conferma la volontà di avere ragione dei livelli corrispondenti alla spalla destra del testa e spalle ribassista formatosi nei due anni passati: una conformazione teoricamente di inversione di tendenza, e peraltro pienamente formatasi (con tanto di rottura e successivo pullback), ma poi messa in discussione, e negata in queste settimane con il superamento appunto della spalla destra. Chi vuole avere un'idea del seguito di questi "fallimenti" tecnici, è sufficiente che dia un'occhiata al grafico del Nasdaq degli ultimi anni...

A questo punto inizia a ventilarsi la possibilità che l'intero mese di settembre sorprenda gli investitori. In termini di indice S&P500 la questione è ancora aperta, ma è bene anticipare che, semmai dovessimo chiudere venerdì prossimo oltre i 2171 punti, si delineerebbe un setup stagionale ad elevata probabilità di realizzazione. Ne riparleremo nei rapporti dei prossimi giorni.

Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online