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L'analisi tecnica e il paradiso delle plusvalenze

In una seduta caratterizzata dalle notizie provenienti dalle banche centrali - l'avvicendamento al vertice della Federal Reserve, l'aumento dei tassi da parte della Bank of England - le borse fanno registrare un sostanziale nulla di fatto. A Wall Street lo S&P evita la prima doppia chiusura giornaliera negativa in un mese, grazie ad un recupero nelle battute conclusive; nemmeno il calo di Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) scuote gli investitori: ben persuasi che sarà l'analisi tecnica, che li ha condotti in un paradiso di laute plusvalenze, a segnalare il momento più opportuno per disimpegnarsi dal mercato. Eloquente a tal riguardo le prescrizioni del nostro modello di asset allocation per il mese di novembre.

Anche Piazza Affari sperimenta un recupero nel finale che evita "l'onta" del segno negativo. Resta da valutare la natura del gap lasciato aperto qualche giorno fa. La sensazione in ogni caso è che il nostro listino abbia il fiato corto, e abbisogni di qualche seduta di consolidamento, prima eventualmente di riprendere il cammino rialzista. Staremo a vedere. La tenuta stagna del supporto dinamico che ormai da quasi un anno accompagna la salita, conforta l'investitore, che può contare su un oggettivo livello (soltanto) al di sotto del quale sarà ragionevole tirare i remi in barca.

Il nostro problema è soprattutto nel lungo periodo. La differenza strutturale rispetto ad un anno fa è notevole: il CESI Italia a novembre 2016 era nullo, oggi è sui massimi assoluti; l'impulso creditizio è da tempo in ampio territorio negativo; lo scostamento fra le performance di indice MIB ed Eurostoxx50 escluderebbe che il nostro listino possa ancora sovraperformare le altre piazze europee.

A questi fattori, ne va aggiunto un quarto: l'ampiezza di mercato. Come evidenzia lo studio proposto nel Rapporto Giornaliero di oggi, la Advance-Decline Line punta mestamente verso il basso: la maggioranza delle società quotate non segue l'indicazione dell'indice generale. Un fenomeno peraltro non inedito, nella storia degli ultimi anni di Piazza Affari. Il grafico chiarisce quale sia stata l'evoluzione del mercato nei mesi successivi ad una simile divergenza.

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Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online