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L'anno è incominciato con il piede giusto

L'indice MIB innesta improvvisamente la retromarcia, e fa registrare la seduta peggiore dal 28 novembre, quando cedette l'1.8% prima di realizzare il minimo dal quale Piazza Affari è prodigiosamente ripartita. Suggestivo rilevare l'area dove si è fermata la discesa di ieri: esattamente sul long stop giornaliero, nonché sul livello che eguaglia la due giorni di negatività che precedette il citato minimo. Ad essere benevoli ad oltranza, la correzione potrebbe essere finita qui: un obiettivo minimo.

Non è improbabile però che il mercato, magari dopo un tentativo di reazione, torni ulteriormente sui suoi passi, andando a sollecitare il supporto appena sotto i 19000 punti. Sarebbe comunque una correzione formalmente ideale e tutt'altro che profonda, sintomo di un mercato che ha ancora parecchio da esprimere. In questi giorni volevamo cogliere l'occasione fornitaci da questa pausa per soffermarci appunto su due aspetti che nelle ultime settimane si impongono all'attenzione dell'analista: il sentiment degli investitori italiani e l'ampiezza di mercato. Lo facciamo per il tramite del nostro Greed Index, e del numero di società, quotate a Piazza Affari, correntemente sui massimi mensili.

A Wall Street nel frattempo gli indici si concedono una pausa; non il Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) , che ieri si è permesso il lusso di chiudere ad un nuovo massimo storico, fornendo segnali di forza relativa incoraggianti in ottica bullish. Le FANG (Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) , Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) , Netflix (Xetra: 552484 - notizie) e la ex Google) fanno registrare una crescita media già del 6% quest'anno, con la Mela salita al massimo degli ultimi dodici mesi: non accadeva da aprile 2015.

La stagionalità negli Stati Uniti invia messaggi confortanti: dopo il Santa Claus Rally, lo S&P chiude in territorio positivo anche la prima finestra stagionale ("first five days") del 2017. Un dato promettente, specie in un anno post-elettorale come quello corrente. Ne riparleremo in sede di 2017 Yearly Outlook. Siamo curiosi di verificare se si farà filotto, chiudendo in territorio positivo anche il mese di gennaio: la risposta statistica del mercato, negli undici mesi successivi, è sempre stata notevole. Ma prima, ci attende l'appuntamento stagionale ancor più fondamentale del 19 gennaio.

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Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online