L’app che stira a domicilio arriva a Milano e Roma
di Fabrizio Arnhold
L’obiettivo è diventare più grande. Stirapp, startup che offre il servizio di lava & stiro, sbarca a Milano ed entro la fine dell’estate anche a Roma. Servizi Italia ha firmato un accordo per acquisire il 25 per cento della startup, con un aumento di capitale da 550mila euro.
Il crowdfunding
Dopo il crowdfunding, che ha consentito di raccogliere 210mila euro sulla base di una valorizzazione “pre-money” del 100 per cento della società, pari a 1,23 milioni di euro, Stirapp ha attirato l’interesse anche di Servizi Italia, società quotata in Borsa, e principale operatore in Italia nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per gli ospedali.
Dall’Emilia Romagna al resto d’Italia
Stirapp, con oltre 10mila utenti registrati, offre già il suo servizio in oltre 20 comuni dell’Emilia Romagna ma è pronta per estenderlo nelle principali città italiane, grazie a un modello di business altamente scalabile: entro giugno il servizio sarà attivo a Milano, mentre per Roma bisognerà attendere le fine dell’estate.
Il servizio
Cinque camicie lavate e stirate a 11,60 euro oppure 21,20 euro per dieci magliette. Il bucato da lavare e stirare viene ritirato e riconsegnato a domicilio o in ufficio. A Milano, la concorrenza di certo non manca: già da qualche anno, sono attivi servizi simili, come Lavadì o Mama Clean. Stirapp accetta la sfida con le idee chiare anche sul futuro: “Uno degli obiettivi principali sarà diffondere la nostra struttura sul mercato, diventando anche un punto di riferimento per il settore della gig economy”, commenta Paolo Gavazza, ceo e co-founder di Stirapp. “Con l’intento di generare un importante impatto sociale nei territori in cui opera, generando fonti di reddito aggiuntive”.
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