Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 4 hours 43 minutes
  • FTSE MIB

    34.028,74
    +87,78 (+0,26%)
     
  • Dow Jones

    38.790,43
    +75,63 (+0,20%)
     
  • Nasdaq

    16.103,45
    +130,25 (+0,82%)
     
  • Nikkei 225

    40.003,60
    +263,20 (+0,66%)
     
  • Petrolio

    82,74
    +0,02 (+0,02%)
     
  • Bitcoin EUR

    58.081,79
    -4.893,77 (-7,77%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.157,80
    -6,50 (-0,30%)
     
  • EUR/USD

    1,0853
    -0,0024 (-0,22%)
     
  • S&P 500

    5.149,42
    +32,33 (+0,63%)
     
  • HANG SENG

    16.529,48
    -207,62 (-1,24%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.983,40
    +0,64 (+0,01%)
     
  • EUR/GBP

    0,8549
    +0,0008 (+0,09%)
     
  • EUR/CHF

    0,9630
    -0,0020 (-0,20%)
     
  • EUR/CAD

    1,4721
    +0,0006 (+0,04%)
     

Lavoro: la parità dei sessi farebbe aumentare il Pil del 26%

Stretta di mano uomo donna
Stretta di mano uomo donna

(KIKA) - Perseguire la parità di genere, per uno Stato e i suoi cittadini, non solo è giusto, ma potrebbe convenire economicamente.

Un nuovo studio della multinazionale della consulenza McKinsey infatti ha preso in esame 15 indicatori in 95 Paesi che ospitano il 93% della popolazione femminile mondiale e generano il 97% del Pil globale: "Si tratta probabilmente del tentativo più completo di mappare le disuguaglianze di genere nel mondo e quantificare il potenziale economico che deriverebbe dal loro superamento — ha detto Jonathan Woetzel, direttore di McKinsey Global Institute, che ha guidato la ricerca — Questo rapporto mostra quanto l’economia globale potrebbe guadagnare accelerando lo slancio verso la parità".

Studio McKinsey
Studio McKinsey

Se tutti i Paesi del mondo adottassero in buona parte la politica sulla parità di genere, il beneficio che si otterrebbe nel mondo al 2025 ammonterebbe a 12mila miliardi di dollari di aumento del Pil, vale a dire come il Pil attuale di Giappone, Germania e UK messi insieme.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Se poi i Paesi si spingessero ancora più in là, facendo arrivare al 100 per 100, e quindi alla perfezione, il trattamento dei generi diversi, il maggior apporto di Pil salirebbe a 28mila miliardi di dollari, come Cina e USA insieme, per una crescita aggiuntiva del Pil mondiale del 26%.

Ridurre i divari tra uomini e donne, quindi, porterebbe ricchezza sia ai Paesi meno sviluppati su questo fronte, sia quelli più avanzati: se, per esempio, l’Europa seguisse l'esempio della Spagna, il Paese con il miglior risultato di incremento dell'occupazione femminile, potrebbe avere in dieci anni un aumento del Pil del 9% superiore a quello che avrebbe non facendo nulla.

IN GIAPPONE LO FANNO GIÀ