Yahoo Finanza 
Le esportazioni del Giappone stupiscono, mentre il dollaro continua a deludere
Questa mattina:
Questa mattina, i dati economici di questa sessione asiatica erano limitati ai dati del commercio giapponese di gennaio.
Le esportazioni sono salite per il 14 ° mese consecutivo del 12,2% a 6,086 miliardi di ¥, un dato migliore del previsto che era pari a 10,3% e aumento del 9,3%, mentre la bilancia commerciale di gennaio si è invertita da un surplus di 359 miliardi di ¥ a un deficit di 943 miliardi di ¥.
Il deficit commerciale di gennaio è stato il primo deficit da maggio dello scorso anno, poiché l’aumento dei costi del carburante ha comportato un aumento delle importazioni del 7,9% a 7.029 miliardi di ¥.
Dal punto di vista dell’economia, i dati sulle importazioni ottimistici sono positive per il primo ministro Abe, che è alla ricerca di maggiori consumi interni, mentre lo yen più forte potrebbe pesare sulle pressioni inflazionistiche.
Mentre le esportazioni verso gli Stati Uniti erano in aumento, il surplus commerciale con gli Stati Uniti si è ridotto, con le esportazioni verso la Cina che sono aumentate del 31% rispetto all’anno precedente.
Lo yen è passato da 106,145¥ a 106,311¥ contro il dollaro al rilascio dei dati, con i mercati che hanno considerato l’export un ulteriore indicatore positivo per l’economia globale, per poi scendere ulteriormente a 106,33 ¥ al momento della scrittura, in ribasso dello 0,11% per la mattina.
Altrove, il Dollaro australiano è cresciuto dello 0,27% a 0,7926$, con il dollaro Kiwi in rialzo dello 0,14% a 0,7396$, la coppia ha ottenuto il sostegno dal ribasso di venerdì nei rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti.
Nei mercati azionari, la mancanza di dati economici rilevanti e volumi di scambi più leggeri ha fatto poco per frenare la propensione al rischio, con il Nikkei in rialzo dell’1,62% e l’ASX200 dello 0,73% al momento della scrittura, supportato dai guadagni del Dow, S&P500 e NASDAQ mini di questa mattina. Sia il mercato cinese che quello di Hong Kong sono stati chiusi per il capodanno cinese, con il mercato di Hong Kong che aprirà domani e giovedì quello della Cina.
Per il resto della sessione:
Per l’euro, non ci sono dati rilevanti in programma per il rilascio durante la sessione di oggi, mentre le statistiche per la settimana sono più importanti, con il PMI del settore privato di settembre, il consumatore tedesco, la fiducia delle imprese e la seconda stima del PIL per i mercati da considerare insieme ai verbali della riunione di politica monetaria della BCE.
È interessante notare che i mercati hanno mostrato scarsa considerazione per lo stallo politico in Germania, con i membri SDP che voteranno domani per procedere con la grande coalizione. Mentre il punto di vista generale è che il voto sarà favorevole alla coalizione, il sostegno SDP continua a diminuire, il che potrebbe portare a un voto a sorpresa, i cui risultati sono previsti per il 4 marzo.
Al momento della redazione, l’EUR era in rialzo dello 0,14% a 1,22423 $, con un dollaro più debole che ha contribuito ai primi guadagni dell’euro.
Oltre la Manica, senza dati rilevanti dalla Gran Bretagna, l’attenzione sarà sul discorso del Governatore del Carney di stasera, previsto per le udienze del rapporto sull’inflazione di domani. Carney è stato particolarmente aggressivo negli ultimi tempi e potrebbe esserci altro che arrivi stasera e domani che potrebbe alimentare un altro rally della sterlina.
Sul fronte della Brexit, il negoziatore europeo Verhofstadt ha affermato che non ci sarebbe stato alcun accordo commerciale prima dell’uscita della Gran Bretagna dall’UE, con i negoziati che inizieranno quando la Gran Bretagna entrerà nel suo periodo di transizione.
La sterlina era in rialzo dello 0,10% a 1,404$ al momento della stesura, con i mercati che mostrano una scarsa risposta alle chiacchiere negative della Brexit prima della ripresa dei colloqui il mese prossimo.
Oltreoceano, i volumi saranno più leggeri con gli Stati Uniti in vacanza per commemorare il compleanno del Presidente George Washington, che probabilmente lascerà il dollaro sulla difensiva durante il giorno, con i mercati canadesi chiusi per il Family Day.
Al momento della redazione, l’Indice Dollar Spot era in ribasso dello 0,06% a 89.045, mentre il Loonie era in rialzo dello 0,17% a 1,2537 C rispetto al Dollaro USA, poiché i prezzi del greggio continuano a muoversi in rialzo, nonostante le preoccupazioni per l’offerta degli Stati Uniti.
This article was originally posted on FX Empire
