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Le mani della 'ndrangheta sulla sanità calabrese. Ai domiciliari il consigliere regionale Paris

(Photo: HuffPost Italia)
(Photo: HuffPost Italia)

Mascherine e vaccini sottratti anche al personale sanitario, in piena crisi Covid. Gli appalti della sanità calabrese sarebbero finiti in mano alla 'ndrangheta. Diciassette misure cautelari e un sequestro di più di 12 milioni di euro sono stati effettuati oggi. Le cosche, secondo la Guardia di finanza, si sarebbero inserite nella gestione degli appalti della sanità reggina, grazie alla creazione di imprese che condizionavano il mercato. Tra gli arrestati Nicola Paris, consigliere regionale eletto con oltre 6500 preferenze nella lista Santelli Presidente, nella coalizione di centrodestra. Paris è ai domiciliari.

L'operazione 'Inter nos' è stata condotta dai finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria, Gruppo investigazione criminalità organizzata (Gico) e Nucleo di polizia economico-finanziaria, e dello Scico, con il coordinamento della locale Procura della repubblica, Direzione distrettuale antimafia. Sono stati eseguiti numerosi provvedimenti cautelari personali e patrimoniali, con il supporto di altri reparti del Corpo, nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Roma, Livorno, Verona e Milano.

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.