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L'economia Usa accelera, ma Wall Street resta al palo

L'economia Usa accelera, ma Wall Street resta al palo

L'ultima seduta della settimana dovrebbe partire in maniera contrastata per la piazza azionaria americana visto che i futures sui principali indici si muovono lungo binari differenti. Il contratto sull'S&P500 sale dello 0,11%, mentre quello sul Nasdaq100 arretra dello 0,2%.

Il mercato non ha dato vita a particolari reazioni dopo la diffusione dei primi due dati macro di oggi. La seconda lettura del PIL del terzo trimestre ha evidenziato una variazione positiva del 2,9%, in deciso rialzo rispetto all'1,4% della versione definitiva del secondo trimestre. Il dato si è rivelato migliore delle previsioni degli analisti che puntavano ad un incremento meno marcato del 2,5%.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) terzo trimestre l'indice del costo del lavoro ha evidenziato un rialzo dello 0,6%, in linea con la rilevazione precedente e con le previsioni degli analisti.

Il mercato attende di conoscere un altro aggiornamento macro che sarà diffuso mezz'ora dopo l'avvio degli scambi. Si tratta del dato finale della fiducia Michigan di ottobre si prevede una rilevazione pari a 88 punti, in frazionale rialzo rispetto a quella preliminare fermatasi a 87,9 punti, ma in ribasso in confronto ai 91,2 punti della versione definitiva di settembre.

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Intanto sul fronte valutario il dollaro avanza ancora nei confronti dello yen passando di mano a 105,36, mentre il biglietto verde arretra rispetto all'euro che sale a 1,092.
In frenata il petrolio che dopo il rialzo di ieri si riporta al di sotto dei 49,5 dollari al barile e precisamente in area 49,3 dollari. Perde terreno anche l'oro che mette sotto pressione l'area dei 1.263 dollari l'oncia, cedendo oltre 5 dollari del suo valore.

Tra i vari titoli da seguire Amazon.com (NasdaqGS: AMZN - notizie) che ieri a mercati chiusi ha diffuso il conti del terzo trimestre archiviato con un utile netto in rialzo da 79 a 25 milioni di dollari. Il risultato per azione è stato pari a 0,52 dollari, al di sotto delle previsioni degli analisti fissate a 0,78 dollari.

I ricavi sono cresciuti del 29% a 32,71 miliardi di dollari, appena sopra i 32,69 miliardi del consensus. Per il trimestre in corso Amazon.com prevede di realizzare un utile operativo tra 0 e 1,25 miliardi di dollari, da confrontare con gli 1,6 miliardi su cui scommette la comunità finanziaria, mentre i ricavi sono attesi tra 42 e 45,5 miliardi, rispetto ai 44,6 miliardi previsti dal mercato.

Meglio del previsto i conti di Alphabet (Xetra: ABEA.DE - notizie) , la holding che controlla Google, che nel terzo trimestre ha visto l'utile netto salire del 27% a 5,06 miliardi di dollari. Il risultato per azione è stato pari a 7,25 dollari, ma al netto delle componenti straordinarie sale a 9,06 dollari, al di sopra degli 8,63 previsti dagli analisti. I ricavi sono saliti del 20% a 22,45 miliardi di dollari, contro i 22,05 miliardi del consensus, mentre al netto dei costi di acquisizione traffico sono cresciuti del 21% a 18,27 miliardi.

Da seguire anche Exxon Mobil (Swiss: XOM.SW - notizie) che nel terzo trimestre ha riportato un utile netto in calo del 38% a 2,7 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 0,63 dollari, al di sotto dei 67 cents del consensus.

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