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L'economia Usa cresce più del previsto e Wall Street festeggia

L'economia Usa cresce più del previsto e Wall Street festeggia

L'ultima seduta della settimana dovrebbe portare nuovi acquisti sulla piazza azionaria americana che, dopo aver lasciato indietro il nasdaq Composite ieri, sembra intenzionata a spingersi in avanti proprio al traino dell'high-tech oggi. Il future sull'S&P500 sale dello 0,18%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che guadagna lo 0,78%.

Dal fronte macro sono arrivate indicazioni molto positive con riferimento al dato preliminare del PIL del terzo trimestre ha evidenziato un rialzo del 3%, in lieve frenata rispetto al 3,1% dei tre mesi precedenti. L'indicazione odierna si è rivelata migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un incremento meno marcato del 2,6%.

Il mercato attende di conoscere un altro aggiornamento macro che sarà diffuso dopo l'avvio degli scambi e si tratta del dato finale della fiducia Michigan di ottobre per il quale si stima una rilevazione pari a 96 punti, in calo rispetto ai 101,1 punti della versione preliminare, ma in rialzo in confronto ai 95,1 punti della versione definitiva di settembre.

Intanto sul fronte valutario il dollaro avanza ancora contro lo yen presentandosi a quota 114,26, ma il biglietto verde conquista posizioni anche rispetto all'euro che scende sotto area 1,16.
Prese di profitto per il petrolio che scende a quota 52,5 dollari al barile, e il segno meno precede anche l'oro che viaggia in direzione dei 1.265 dollari l'oncia.

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Sotto i riflettori il comparto high-tech dopo che vari big del comparto hanno diffuso i conti del terzo trimestre.
Intel (Euronext: INCO.NX - notizie) ha registrato un utile netto in rialzo del 34% a 4,52 miliardi di dollari, con un risultato per azione che al netto delle voci straordinarie è stato pari a 1,01 dollari, al di sopra degli 80 cents previsti.
I ricavi sono cresciuti del 2% a 16,15 miliardi di dollari, anche in questo caso sopra i 15,72 messi in conto dagli analisti, mentre il margine lordo è sceso dal 63,3% al 62,3%.

Per il trimestre in corso Intel prevede di realizzare ricavi intorno ai 16,3 miliardi di dollari, a fronte di un margine lordo del 61%, mentre per l'indice esercizio si stima un fatturato pari a 62 miliardi di dollari, contro i 61,39 miliardi del consensus e un utile per azione di 3,25 dollari, al di sopra dei 3,01 messi in conto dalla comunità finanziaria.

Meglio delle attese anche il terzo trimestre di Amazon che ha conseguito un utile netto in salita da 252 a 256 milioni di dollari, con un risultato per azione pari a 0,52 dollari ben oltre le attese del mercato fissate a 0,03 dollari.
I ricavi sono aumentati del 34% a 43,74 miliardi di dollari, battendo anche in questo caso le stime pari a 41,6 miliardi di dollari. Per il trimestre corrente Amazon prevede di realizzare un fatturato racchiuso tra 50,6 e 60,5 miliardi di dollari.

Trimestrale record per Alphabet (Xetra: ABEA.DE - notizie) , la holding di Google, che ha visto un utile in aumento da 6,33 a 6,73 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 9,57 dollari contro gli 8,31 previsti dal mercato. I ricavi sono passati da 22,25 a 27,8 miliardi di dollari, da confrontare con i 26,9 miliardi su cui avevano puntato gli analisti. Per il trimestre in corso le attese di Alphabet parlano di un utile per azione pari a 8,31 dollari, a fronte di ricavi per 25,24 miliardi di dollari.

Uno sguardo anche a Microsoft (Euronext: MSF.NX - notizie) che nel primo trimestre dell'esercizio in corso ha visto l'utile netto lievitare da 5,67 a 6,58 miliardi di dollari, con un eps pari a 0,72 dollari, appena sopra i 71 cents attesi. I ricavi sono cresciuti del 12% a 24,54 miliardi di dollari, attestandosi al di sopra dei 23,52 miliardi indicati dal consensus.

Segnaliamo anche Exxon Mobil (Swiss: XOM-USD.SW - notizie) che nel terzo trimestre ha riportato un utile per azione in rialzo da 0,63 a 0,93 dollari, battendo le previsioni che indicano un eps di 0,86 dollari, mentre i ricavi sono saliti da 58,68 a 66,16 miliardi di dollari, contro i 63,39 miliardi attesi dal mercato.

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