Lettera finanziaria. Ancora debolezza dollaro
Scrivevamo, anche nelle ultime settimane, del vero driver del mercato, a maggior ragione e sopratutto per il 2017. Il Dollaro.
Nell'anno appena concluso, erano solo forze più o meno occulte, ed al di sopra delle nostre teste ,anche al di sopra degli Stati sovrani, in questo caso Usa ed Europa, e cioè Fed e Bce (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) a spostare a secondo dei livelli raggiunti il cross euro dollaro.
A 1,06, il dollaro forte, veniva venduto dalla Fed e a 1,16 veniva comprato dalla Bce o meglio venduto l'euro.
Ora ci sono troppe forze in gioco, spesso contrapposte.
Partendo da una politica economica di Trump ancora nebulosa e contradditoria, appena abbozzata, possiamo tranquillamente affermare, che anche spostando l' ingente investimento di dollari per assicurare l'assistenza sanitaria di 32 milioni di Americani, a favore solo del" prodotto e del lavoro americano", il deficit dello stato continuerà a salire. Inflazione in rapida crescita, quindi.
La Fed dovrà necessariamente alzare i tassi 2/3 volte solo quest'anno, ma ancora per un paio di anni, ma dolcemente ogni volta (0,15/0,25%).
Ciò provocherà nuova inflazione...Tassi in crescita e dollaro forte verso la parte bassa del nuovo ed attuale range 1,02/1,08 .
Ma allora sarà molto più difficile esportare "la produzione americana fatta dagli americani"!
Grande battaglia e tiro alla fune quindi fra Trump e la Yellen, più che che fra Trump e la Bce.
Non prevediamo un secondo mandato presidenziale.
Comunque si sentono già i primi scricchiolii sugli indici Usa ed anche l'Europa pare soffrire, sopratutto la parte mediterranea e bancocentrica ( Portogallo,Spagna, Italia e Grecia). Il nostro indice sta iniziando un (nuovo?)movimento laterale, con gli indici e future schiacciati fra 19100 e 19600 circa, apparendo a noi "affaticati"...
Banche, anche esse molto" tirate" in questi ultimi due mesi di recupero, banche che in pratica hanno sostenuto da sole e per intero l'indice.Vendere Ubi, B. P .Sondrio, Bper e Creval, sopratutto quest'ultima a favore di Intesa rnc ed Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) sai. In forte recupeto il lusso, in particolare sempre Moncler e Tamburi, una volta rotte le rispettive resistenze dinamiche poste rispettivamente a 17600 e 3,60. Target di medio termine 18,8/9 e 3,90/3,95.
Per Yook Net a porter dopo lo storno salutare dai 29,5 ai 25,5 circa , minimo 2016 19 max 34 euro, è opportuno riaccumulare, molto meglio in area 25/25,5, ma vendere securizzando il titolo, vendendo opzioni Call Febbraio Marzo 28/29 e put 25/24 rispettivamente.
Lasciar correre FCA ormai fra i 9,50 e 10 ed opzioni Call e Put vendute fra 10 e 10, 50 Call febbraio Marzo e Put 8/7,8. Altra operazione ben impostata ed al momento perfettamente riuscita, suggerita ai nostri abbonati.Sempre debole Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) , che da oggi viene raggruppata in una azione nuova per ogni 10 vecchie. Va mantenuta ancora Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) , fra i pochi assicurativi da noi consigliati e su cui torneremo nelle prossime lettere per i nostri abbonati.
Attenzione a Telecom rnc. Novità in arrivo, meglio securizzare il titolo o se in forte utile complessivo, alleggerire/vendere.
I prezzi sono stati, ma moderatamente, influenzati, anche lunedì, dalle scadenze tecniche di gennaio, con diffusi alleggerimenti di titoli consegnati in eccesso Vedremo alla riapertura di martedì, se i titoli verranno ancora alleggeriti o accumulati ...e capiremo la tendenza di breve termine del mercato, che per noi rimane sempre neutro negativo, in ampio range fra 15500/16000 e 19500/20000, molto adatto al consueto trading con opzioni in vendita su queste basi.
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