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Lettera finanziaria. Effetto Germania e Bce

Lettera finanziaria. Effetto Germania e Bce

Un uno/due che ha spiazzato i mercati, sopratutto delle valute e di conseguenza del petrolio e dell'oro.

La più probabile e fattibile composizione del governo Tedesco con la rinnovata fiducia, ha scosso anche la troppo timida Bce (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) , che dovrebbe a metà settimana esprimersi più favorevolmente ad aumenti di tassi più ravvicinati. Dati in uscita sull' inflazione Dicembre, permettendo.

Mentre l'America restava nell' ultima settimana, cauta, come il Giappone dopo la lunga corsa degli ultimi mesi fin oltre 24000, l'Europa proseguiva a strappi e lentamente al rialzo, con l'unica eccezione l'Italia che da inizio anno recuperava un rotondo 7%, ad appannaggio delle sole banche e qualche ciclico, ma come da noi previsto con le utilities, sempre molto pesanti.

La cura da cavallo di Trump, almeno psicologicamente, ha dato e forse avrà ancora degli effetti sui principali listini, piu verosimilmente piu sul Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) ed ancor di più sul molto più rappresentativo Russell.

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Del Giappone abbiamo già scritto e suggerito ai nostri abbonati nel corso del 2017. Dopo l'Europa è il mercato più promettente, pur essendo passato in 5 anni da 9000 a 24000 punti. Ma considerando che viene dai massimi dei 39000 battuti ormai un quarto di secolo fa. Ne deve ancora fare di strada.

Per l'Italia dobbiamo invece ancora attendere di sciogliere il difficile nodo delle Elezioni del 4 Marzo. E poi dovremo faticare non poco, sperando, non con gli stessi anni, di imitare il bel recupero del Giappone, considerando che comunque un bel recupero c'è già stato dai minimi, e, 10 anni o quasi sono pur passati da allora. Ribadiamo comunque le simliitudini già da noi espresse nel passato fra Giappone ed Italia. Per chi ci segue ormai da tempo prevedemmo una brusca caduta ed una lunga ripresa per entrambi.

Ora ci dobbiamo concentrare sempre piu'sul dollaro, contro euro ed index. Il cross con euro è schizzato venerdi fin oltre 1.2130, andando a ritoccare i livelli max 2017.

L'index è piombato leggermente sotto 91.

Sono entrambi livelli cruciali, contro euro e contro valute paesi emergenti.

Presto i Governi e le banche centrali dovrebbero portare questi livelli rispettivamente ed ancora su 1,19 e 93, come minimo.

Cosa fare ora?

Il rialloccamento della liquidità di inizio anno e stato ormai completato, le misure dei governi Usa ed Europei sono ora un po' più chiare. La Fed e la Bce hanno per i tassi, sopratutto la prima, già messo sul piatto le proprie intenzioni, per lo meno base e minime.

Gli indici ed i futures incominciano a essere stressati e su resistenze topiche.

Saremmo tentati di suggerire di vendere tutto. Ma il sell in may and go away è ancora molto lontano.

Ed allora potremmo ancor di più diversificare il rischio, poichè stiamo pur sempre parlando di mercati e non di mazzi di mammole, allargando un po' lo spettro oltre l'Italia.

Qualche bel Titoto Usa con alta cedola ripetibile, come Verizon (NYSE: VZ - notizie) (4,5%) e con il cambio a 1,2150/1,22.

Un bel petrolifero francese, come Total (Londra: 524773.L - notizie) (6,50%) al posto di Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (5,50%), che inoltre incapperebbe in una primavera italiana elettorale e post elettorale molto volatile.

Per Giappone uno dei tanti bei ciclici o un ETF su Nikkei e per Cina decisamente un ETFglobale.

Più che oro un po', 5% del portafoglio, in Argento, acquistando un ETC fisico, per esempio il Phisical Silver(PHAG)

Mantenere sempre la copertura in opzioni dei titoli in portafoglio sempre più atm, e per lo meno fino a Giugno.

Continuare a vendere call 24000/24500giugno e put 21.000/21500, sempre con la nostra assistenza.

Per il medio lungo termine acquistare emissione Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) 6,50% in dollari al cross di 1,2150/1,22. E successivamente i Treasury decennali Usa, meglio al contatto dei 3% di rendimento e poi nella seconda parte del 2018 anche la nuova emissione trentennale al contatto di un rendimento del 4%, quest'ultimo anche zero coupon, per fini previdenziali ed assicurativi.

Di (KSE: 003160.KS - notizie) altri assett rischiosi e manipolabili Petrolio, Bitcoin & co, completamente out.

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