Lettera finanziaria. Timida partenza in Italia
Solo il nostro mercato, dopo una timida partenza in recupero, ma non oltre i 16300, è in negativo, dopo aver toccato anche precisamente i 16000 psicologici ed essere di nuovo rimbalzato in area 16200. C'è da tener presente che da ieri, con lo stacco di un acconto dividendo su Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) ed altri titoli di media grandezza, il nostro indice ora equivale al future Dicembre ed anche Marzo e quindi non useremo più tale distinzione .
Ancora in sofferenza le Banche ed in modo particolare sempre Mps (BSE: MPSLTD.BO - notizie) ormai ancora a 0,22 e le tre più importanti Intesa, Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) ed Ubi (Taiwan OTC: 6562.TWO - notizie) e ciò spiega la differenza fra il nostro mercato ed il resto dell' Europa.
Tutto il quadro e suggerimenti esposti nella lettera we e pillola straordinaria di ieri, rimangono immutati. La variabile Referendum/crisi di governo ed il conseguente continuo stillicidio e pesantezza del settore finanziario, potrebbero però portare, momentaneamente, il nostro indice sui supporti più importanti di 15800, ma solo dopo aver recuperato prima i 16300, gap lasciato aperto, ed essersi anche spinto, in estensione, a ritestare i 16600 e successivamente, velocemente i 16900, ottima occasione per shortare, meglio con le opzioni.
Mixare quindi bene le tre comunicazioni sequenziali date ed approfittare per fare la rotazione settoriale, post Trump... e ante Referendum, già indicate, con le adeguate coperture.
Titoli preferiti fra i tanti ieri segnalati: Moncler, Campari (Milano: CPR.MI - notizie) ed Elen.
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