Lettera finanziaria. Valanga bancaria
Ancora sui minimi di periodo, con alte probabilità di pervenire ora, in tempi brevi al supporto più vicino ed importante di 15800/850 del nostro indice.
La notizia data dal Financial Time circa il possibile crack di 8 banche italiane in caso di vittoria del no al referendum del 4 dicembre, ha portato ad una seduta pesantissima, ad effetto valanga, ancora sui titoli bancari, in modo particolare su quelli più esposti, deboli e sotto aumento di capitale.
Anche il possibile ed ennesimo nulla di fatto al prossimo incontro Opec di Algeri, con un evidente bluff, ha irritato gli operatori, che hanno preferito scaricare la loro delusione sui titoli, piuttosto che, per il momento, sul più "controllato e manipolato" petrolio.
Sempre fuori quindi, dal settore bancario e petrolifero, ad eccezione di Intesa rnc, e Banca Ifis (Londra: 0NBX.L - notizie) che ai prezzi attuali vanno raccolti a scaletta a scendere in piccole quantità iniziali. Per il resto solo scommesse ...e neppure possibilità di fare un sicuro trading, anche con opzioni o coperture, almeno in questa e nella prossima settimana.
Fino a quest'ultima non operare su Mps (BSE: MPSLTD.BO - notizie) ed attendere appunto l'avvio dell'aumento di capitale.
Sempre in ottima tenuta Fca , in lotta momentanea solo sulle soglie tecniche di 7,20/25, ma che potrebbero presto essere superate... sentiment di mercato permettendo.
Per le small cap Tamburi ed Elen ottima tenuta.
Campari (Milano: CPR.MI - notizie) e Moncler in pausa "digestiva" su soglie importanti di 9 e 15 rispettivamente.Tutti e quattro cmq da tenere, insieme a Fca, Intesa rnc e Banca Ifis su storni e con gradualità.
Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) sai rnc Telecom rnc Vivendi (Londra: 0IIF.L - notizie) attendere ancora.
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