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L'Europa ritrova il sorriso. Piazza Affari con una marcia in più

La piazza azionaria giapponese ha guadagnato terreno per la terza seduta consecutiva, con l'indice Nikkei 225 salito dello 0,38%. Un guadagno che è stato strappato al termine di una seduta molto volatile, visto che inizialmente gli acquisti hanno avuto la meglio sulla scia delle buone trimestrali americane diffuse ieri.

In seguito però l'azionario ha pagato pegno al rafforzamento dello yen nei confronti del dollaro e al sentiment negativo del settore utility, dopo la vittoria del candidato anti nucleare alle elezioni tenute in una prefettura. Alla fine però ha prevalso un sentiment positivo che ha portato il Nikkei 225 a spingersi sopra la parità in chiusura di sessione.

Acquisti anche sulle Borse europee che dopo la flessione di ieri riprendono la via dei guadagni e vedono il Ftse100 in rialzo dello 0,91%%, preceduto dal Dax30 e dal Cac40 che salgono di pari passo con un vantaggio dell'1,17% e dell'1,18%.
Per oggi non sono previsti dati macro di rilievo in Europa e così l'attenzione sarà rivolta agli aggiornamenti in agenda in America, dove sono attese anche diverse trimestrali societarie.

Anche quest'oggi Piazza Affari riesce a mostrare maggiore forza relativa rispetto alle altre Borse europee, con il Ftse Mib in ascesa dell'1,67% in area 16.900.
Tra le blue chips in controtendenza troviamo Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) che arretra dell'1,15%: quest'oggi Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) ha ribadito la raccomandazione "neutral" con un prezzo obiettivo a 20 euro in attesa dei risultati del terzo trimestre che dovrebbero riportare un miglioramento sul fronte dei ricavi rispetto ai primi due trimestri dell'anno.

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In rosso dello 0,41% Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) che sta mettendo a punto un finanziamento da 2,5-3 miliardi di euro per supportare l'offerta che dovrebbe fare in cordata con Anima e Cdp per Pioneer Investment.

Acquisti sui bancari che vedono Banca Monte Paschi in rally di quasi il 7% nel giorno in cui si riunisce il Cda per valutare il piano presentato da Corrado Passera che, stando a indiscrezioni di stampa, non dovrebbe contemplare la conversione delle obbligazioni subordinate in azioni.

In corsa di oltre il 5% Banca Popolare dell'Emilia Romagna, seguito da Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che avanzano del 2,96% e del 2,76%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) si apprezzano del 2,4% e del 2,21%. A poca distanza troviamo Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Mediobanca che viaggiano in positivo dell'1,95% e dell'1,75%.

Il ritorno dei prezzi del petrolio al di sopra dei 50 dollari al barile favorisce lo shopping sui titoli del settore oil. Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) guadagna il 2,44%, seguito da ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che salgono dell'1,65% e dell'1,25%.

Sul fronte macro Usa per oggi si segnala l'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene statunitensi. Ancor più rilevante sarà il dato sull'inflazione che a settembre dovrebbe mostrare una variazione positiva delo 0,3% rispetto allo 0,2% precedente, mentre per la versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, si prevede un rialzo dello 0,2% dallo 0,3% di agosto.
Per l'indice Nahb di ottobre le attese sono per un calo da 65 a 63 punti.

Da seguire i conti del terzo trimestre di BlackRock (Sao Paolo: BLAK34.SA - notizie) e di Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) dai quali ci si attende un utile per azione pari rispettivamente a 4,98 e a 3,79 dollari. Sempre prima dell'avvio degli scambi si conosceranno i risultati trimestrali di Johnson & Johnson (NYSE: JNJ - notizie) e di Philip Morris con un eps atteso di 1,65 e di 1,24 dollari. A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui numeri degli ultimi tre mesi di Intel (Euronext: INCO.NX - notizie) e Yahoo (NasdaqGS: YHOO - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 0,72 e a 0,14 dollari.

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