L'Europa sale e Piazza Affari cala. Vendite su Atlantia e banche
Prosegue il rialzo delle Borse europee che guadagnano terreno per la terza seduta consecutiva, sostenute dai nuovi record storici messi a segno ieri da Wall Street, dove il Nasdaq Composite ha superato per la prima volta la soglia degli 8.000 punti, mentre il Dow Jones si è riportato sopra area 26.000, evento che non accadeva da inizio febbraio scorso.
I mercati accolgono con favore l'accordo commerciale siglato da StatiUniti e Messico nell'ambito della rivisitazione del Nafta e ora bisognerà vedere se vi aderirà anche il Canada che fino ad ora non ha preso parte alle trattative.
Sul fronte macro in Francia è stato diffuso il dato relativo alla fiducia dei consumatori che ad agosto è rimasto stabile a 97 punti, in linea con le previsioni.
Lo stesso dato in Italia è sceso da 116,2 a 115,2 punti, deludendo le attese del mercato che puntava ad un ribasso meno marcato a 115,9 punti.
Intanto il Ftse100 sale dello 0,35%, rientrato agli scambi dopo la chiusura di ieri per festività, mentre il Dax30 e il Cac40 salgono rispettivamente dello 0,18% e dello 0,26%.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) panorama europeo stona Piazza Affari dove il Ftse Mib, dopo aver provato a spingersi in avanti è tornato sui suoi passi e ora cede lo 0,44% a ridosso dei 20.700 punti.
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L'accordo Usa-Messico regala buonumore ai titoli industriai con CNH Industrial e Pirelli in ascesa dell'1,62% e dell'1,45%, seguiti da Fca che guadagna l'1,21% sulla scia della buona intonazione dell'intero settore auto a livello europeo. In rialzo dello 0,94% Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) , e non si ferma il recupero di STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che oggi allunga con un vantaggio dello 0,99%.
Spunti positivi nel lusso con Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) e Moncler in rialzo dello 0,55% e dello 0,05%, diversamente da Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) che resta sulla parità, riuscendo comunque a schivare le vendite.
Sotto pressione Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) che scivola in fondo al paniere delle blue chips con un ribasso di oltre il 3%.
Male le banche con Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) in flessione del2,71%, seguito da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che perde il 2%, mentre Banco BPM e Bper Banca viaggiano entrambi in rosso dell'1,3%. Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) cede l'1%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) limita i danni ad un calo dello 0,22%.
Il rialzo dei prezzi del petrolio verso i 69 dollari al barile non sostiene i titoli del settore oil con Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) in correzione dell'1%, seguito da ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) e Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che arretrano dello 0,5% e dello 0,26%.
Sul fronte macro Usa oltre all'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, si segnala l'indice S&P Case-Shiller che a giugno dovrebbe mostrare una variazione positiva del 6,5% su base annua, in linea con la lettura precedente. Per l'indice relativo alla fiducia dei consumatori le attese parlano di un calo da 127,4 a 126,5 punti.
Da seguire prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i risultati degli ultimi tre mesi di Best Buy (Swiss: BBY.SW - notizie) e di Tiffany & Co (NYSE: TIF - notizie) , dai quali ci si attende un utile per azione di 0,83 e di 1,01 dollari, mentre a mercati chiusi si sposterà lo sguardo sui conti di Hewlett Packard Enterprise che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un eps pari a 0,37 dollari.
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