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Lezione di Buffett e Dalio, comprare oro e abbandonare le banche

La parziale o totale ripresa dei mercati finanziari dopo il tonfo di marzo dovuto al cigno nero Covid-19, sembra cosa fatta. Ci sono di tanto in tanto dei scossoni, ma tutto sommato è normale: sono i mercati finanziari e i titoli salgono e scendono.

Eppure c’è qualcosa che non torna del tutto. Le strategie degli ultimi mesi di Warren Buffett e di Ray Dalio, due grandi investitori statunitensi, vanno in una direzione opposta a quella dell’ottimismo sul futuro della ripresa del sistema economico.

Cosa hanno annusato che noi “comuni mortali” non sappiamo?

Le scelte di Ray Dalio

Dalio, fondatore di Bridgewater Associates, l’immenso hedge fund statunitense con investimenti in ogni angolo del mondo, in questi mesi ha comprato tanto oro.

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In particolare ha comprato 170mila once d’oro attraverso un investimento in ETF che ha come sottostante il metallo prezioso. Valore dell’acquisto 340 milioni di dollari USA.

Questo acquisto, riporta Il Sole 24 Ore, porta l’esposizione all’oro della Bridgewater Associates a un miliardo di dollari statunitensi.

Investire in oro sembra essere tornato assai di moda e se non va intesa come una vera fuga verso, sicuramente è da intendersi come un “mettere le mani avanti”, perché non si sa mai cosa può succedere nei prossimi mesi.

Le scelte di Warren Buffett

Buffet con la sua Berkshire Hathaway ha sorpreso ancor più. Il suo cambio di strategia è stato chiaro e opportunistico. Mollando tutte le partecipazioni nelle compagnie aeree ancor prima del tonfo definitivo sui mercati internazionali, Buffett ha contribuito al tonfo e allo stesso tempo ha salvato il suo portafoglio aumentando la liquidità.

Poi ha fatto ancora di più e questo forse in pochi se lo aspettavano.

Buffett a maggio ha venduto le partecipazioni della Berkshire Hathaway nel settore bancario. Non proprio tutto, ma la sua esposizione è scesa significativamente. Ha infatti azzerato la partecipazione in Goldman Sachs vendendo tutte le azioni possedute, ha ridotto l’esposizione in Wells Fargo dal 7,9% al 5,8%, e in fine è quasi del tutto uscito da JP Morgan passando dall’1,9% al 0,7%.

E cosa ha comprato in questo periodo l’Oracolo di Omaha, quasi nulla, ma quel che ha comprato è significativo: Barrick Gold. La Barrick Gold (GOLD) è una società di estrazione dell’oro canadese, il suo titolo in questi mesi è salito molto di valore, ed ha addirittura sovraperformato l’oro con guadagni del titolo del 46,1% da inizio anno e del +48,42% ad un anno.

Cosa non ha venduto Buffett? Coca Cola, American Express. Più in generale i titoli azionari di quelle grandi aziende americane la cui storia attraversa indenne qualsiasi crisi.

La lezione

La lezione è quindi questa. Ci sono dei titoli che quando è il momento di mollarli vanno mollati senza tentennamenti, e ce ne sono altri che non si vendono mai perché cresceranno nel tempo superando ogni crisi.

Quali le prossime mosse da compiere in un mercato così incerto? Sicuramente controllare il prezzo dell’oro e anche verificare cosa sta accadendo con l’argento. Ma non è detto che nel prossimo futuro non convenga riappropriarsi di azioni delle compagnie aeree, perché il settore riprende anche se con difficoltà. Piuttosto l’arte sta nel capire quali sono quelle che hanno le risorse per decollare e stare in volo, onde evitare di mettere in portafoglio finanziario azioni di compagnie aeree che dovranno poi effettuare atterraggi di emergenza (ergo: in Alitalia non s’investe).

This article was originally posted on FX Empire

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